All’ età di 82 anni, nel 2016, ci lasciava uno dei più grandi compositori e musicisti di sempre, Leonard Cohen. Dopo aver regalato al mondo, perle come Suzanne, The Partisan e l’ eterna Halleluja; l’artista canadese non ci ha donato solamente le sue più grandi melodie, ma anche opere poetiche come Le spezie della terra e Flowers for Hitler. Leonard affrontava temi che spaziavano dalla sessualità alla depressione, dalla religione al senso di estraniamento che può esserci in ognuno di noi.
Esattamente di questo scriveva Cohen, infatti non è strano che molte donne lo abbiano ispirato per grandissime canzoni, come ad esempio Janis Joplin sembra essere la protagonista della canzone Chelsea Hotel. Oppure Marianne Ihlen lo ha ispirato per So Long Marianne.
Leonard Cohen e la sua musica resteranno immortali
Non possiamo dimenticarci di quanto Leonard Cohen e la sua musica, sia stato importante ed influente su molti artisti che, con suoni molto vari, hanno deciso a loro modo di tributarlo. Importantissima la cover di Halleluja di Jeff Buckley che rimane sull’ onda della calma e del melodioso. A partire dal 1956, Leonard, per 50 anni ci ha stupito con le sue opere di grandissimo valore, che difficilmente trovano paragone, proprio per questa sua eccellenza nello scrivere e comporre.
Per una persona come Cohen, i riconoscimenti sicuramente non mancano, infatti nel 2008 è stato inserito nella Rock And Roll All Of Fame. nel 2006 è stato inserito nella Hall of Fame dei cantautori canadesi. E forse non tutti sanno che nel 1996 fu ordinato monaco buddista Rinzai. Oltre questo, Leonard vantava il titolo di Companion dell’ Ordine del Canada, questa è la piu’ alta onoreficenza del Canada. Abbiamo bisogno di piu’ persone come Leonard, una tale saggezza ed eleganza che, appunto, lo hanno portato ad essere unico ed inimitabile.
Nicolas Carbognin
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