Sentirsi sempre diversi, senza cambiare mai: lo shampoo colorante è un alleato prezioso per chiunque voglia dare nuove sfumature alla chioma senza osare con una tinta permanente. Prodotti 2-in-1, che consentono di detergere i capelli e, contemporaneamente, ottenere nuove sfumature

Come usare al meglio lo shampoo colorante

È importante non confondere lo shampoo colorante con lo shampoo per i capelli colorati: il primo, infatti, è pensato per aggiungere pigmenti al fusto, mentre il secondo protegge i capelli tinti, preservando il colore. Funzioni molto diverse, ma che agiscono sul colore della chioma, esaltandolo. Il vantaggio dello shampoo colorante, naturalmente, è che si tratta di un prodotto unisex, adatto all’uomo quanto alla donna, ma da utilizzare con cautela. Sebbene l’effetto del colore sia temporaneo, infatti, i riflessi possono durare molto a lungo e, soprattutto, è opportuno considerare quali sono gli effetti della sovrapposizione di pigmenti, che potrebbero non restituirvi il risultato che avete immaginato.

Ma come funzionano? L’utilizzo è quello di un normalissimo shampoo, ma con un tempo di posa maggiore. Infatti va tenuto tra i cinque e i dieci minuti, per dare tempo alla colorazione di diventare più intensa, a seconda dei minuti. Prodotto in apparenza molto semplice da usare, ma gli effetti dello shampoo colorante non sono da sottovalutare. Questo shampoo ha la doppia funzione di detergere e colorare, in modo tale che le colorazioni, si mischino. Infatti, i prodotti lavanti contengano tensioattivi, componenti sgrassanti che provocano un leggero sollevamento delle cuticole, favorendo la penetrazione del colore. Un vantaggio a metà: i pigmenti, una volta assorbiti, sono difficili da rimuovere e, dunque, tornare al colore originale potrebbe essere complicato.

Marianna Soru

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