È arrivato il penultimo episodio della seconda stagione di Loki e ci avviciniamo all’inesorabile finale. Non è stata una settimana semplice in casa Marvel e Disney+. Tra attenzione del pubblico che cala, nuovi trailer e nuove dichiarazioni sulle serie tv che non hanno riscosso il successo atteso, le acque in cui naviga la casa delle idee lato cinema non sono delle migliori. Per fortuna, Loki continua a tenere botta egregiamente e con questo quinto episodio sforna ancora una volta una puntata ottima e che continua a far crescere l’hype per il finale. Ci eravamo lasciati con quell’enorme cliffhanger nel quarto episodio in cui apparentemente l’intero universo Marvel era stato cancellato. Non è così, o almeno non esattamente. Ma è comunque una grossa gatta da pelare per il nostro Loki.
Loki 2 episodio 5: Amici
Pochi istanti prima la distruzione del tempo, Loki si ritrova di nuovo affetto dagli sbalzi temporali. Salta tra le varie linee temporali ramificate scoprendo che i suoi compagni alla TVA sono tornati alle loro vite precedenti. Casey è un fuggitivo di Alcatraz negli anni Sessanta, B-15 una dottoressa di New York nel 2021, Mobius lavora in un negozio di moto d’acqua nel 2022 e OB uno scrittore di fantascienza e scienziato. Loki tenterà di farsi aiutare proprio dallo stesso Ouroboros, che tenta di trovare una soluzione al problema. Gli suggerisce di radunare tutti i vecchi membri della TVA in un unico posto per utilizzare le loro auree temporali e tornare alle coordinate precedenti. Loki riesce a radunarli tutti tranne Sylvie che, in un dialogo profondo e anche un po’ commovente, fa ammettere a Loki che sta facendo tutto questo non per salvare il tempo ma perché non vuole più sentirsi solo. Decide così, per il loro bene, di rimandarli alle loro rispettive vite. Proprio quando stanno per andarsene, il gruppo si sgretola sotto l’effetto della distruzione del tempo. In quel momento di disperazione, Loki capisce come controllare i propri salti temporali e acquisisce un nuovo potere. Quello di riscrivere la storia.
Maturare ed evolvere
Questo quinto episodio di Loki si distacca, per forza di cose, dalla TVA come ambiente principale e ci mostra le vite di tutti i protagonisti. Loki come personaggio sta crescendo e cambiando tanto quanto aveva fatto nella prima stagione. Non era scontato, dopotutto. Partiva come il dio dell’inganno del primo Avengers nella TVA e si ritrovava amico di Mobius e interessato alla custodia e mantenimento del tempo. E in questa seconda stagione, maturata questa sua evoluzione, sta cambiando internamente. È consapevole della solitudine di cui ha sempre sofferto ed è in grado di mostrare le sue fragilità. Come nel discorso con Sylvie in cui i due parlano della strada da prendere, sul domandarsi chi siano veramente e quale sia il loro posto. Ed è proprio questa sua fragilità che gli donerà il potere di viaggiare per le linee temporali. Insomma, Loki non ha minimamente sofferto del classico calo di metà stagione, anzi, è ancora in crescita. Manca solo una puntata all’appello e anche se il destino di Loki come futuro “Colui che rimane” è sempre più vicina (il suo nuovo potere ne è un’ennesima conferma), siamo curiosi di capire come verrà risolta tutta la carne al fuoco nell’ultimo episodio, Ma soprattutto, se e quante varianti di Kang vedremo ancora. L’hype è a mille e una settimana è ancora troppo lunga.
Alessandro Libianchi
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