Era il primo quarto di finale in un Masters 1000 del circuito internazionale dell’ATP di tennis per Lorenzo Musetti. Il più complesso della sua vita contro un avversario fortissimo che si esalta, diventando quasi ingiocabile, sulla superfice divenuta terreno di scontro in quel di Parigi. Negli ATP Parigi Bercy, il tennista carrarese prova a difendersi dall’assalto, sempre famelico, di Novak Djokovic, ma la forza e l’esperienza messe in campo dal serbo, ex numero uno, sono state impossibili da arginare. Il campione balcanico regola in soli due set (6-0, 6-3) l’azzurro senza fatica dimostrando, ancora una volta, che il tempo passa, ma la sua voglia di vittoria no.

Lorenzo Musetti: “Su questa superfice Nole è il più forte di tutti i tempi”

Musetti Indian Wells

Nole è ben riconosciuto da tutti, soprattutto su questa superficie dove è forse il più forte di tutti i tempi. Peccato, mi dispiace solo il fatto di non aver espresso il mio tennis al meglio. Ora si guarda avanti. Ora è troppo calda la sconfitta, però sì dai, più che il torneo è un bel periodo. Questa sconfitta un po’ brutta mi dà più fastidio perché non me la meritavo per il percorso che stavo facendo. Comunque ci sono queste ricadute; speriamo ora di riprendere il percorso il più brevemente possibile. L’esperienza che sicuramente è una parte importante. Saper gestire questi momenti, queste partite è una cosa che si impara solo giocandole. Purtroppo se ne giocano troppo poche. Durante l’anno è difficile giocare con questi big, a meno che tu non faccia bene. Speriamo nel futuro di andare abbastanza avanti per potermi affacciare anche in questo tipo di percorso. Il resto è tanto lavoro e la strada è quella giusta. Onestamente per come ho giocato oggi non avrei vinto con nessuno dei tre giocatori che ho battuto in questo torneo, Ruud, Cilic e Basilashvili. Sicuramente non avrei vinto. Poi magari anche giocando il mio miglior tennis avrei preso 6-0 6-3 sta sera da Nole”.

Seguici su Google News