Le opzioni dei Lakers per sostituire il centro ex Kings

Los Angeles, sponda Lakers, alla fine della free-agency di quest’estate ha deciso di scommettere su DeMarcus Cousins nonostante i problemi fisici che hanno tormentato il prodotto di Kentucky nelle ultime 2 stagioni, ma durante un allenamento estivo il lungo si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro ed ora la dirigenza gialloviola sta cercando qualcuno per sostituirlo.

LA Lakers: Howard 2.0?

Howard durante la stagione 2012-13: i problemi con Bryant furono uno dei tanti motivi del fallimento di quei Lakers
Howard durante la stagione 2012-13: i problemi con Bryant furono uno dei tanti motivi del fallimento di quei Lakers
(Credits to: sbnation.com)

La strada più percorribile, al momento, sembrerebbe quella che porta a Dwight Howard. Il centro di proprietà dei Memphis Grizzlies, che lo hanno ottenuto dai Wizards in cambio di C.J. Miles in estate, è prossimo al buyout con la franchigia del Tennessee, che ha dato ai Lakers la possibilità di iniziare a trattare con “Superman”, dichiaratosi molto interessato ad una nuova avventura ad LA. La prima esperienza in gialloviola non andò bene per Howard con il superteam formato da lui, Bryant, Nash, Gasol e Artest che uscì al primo turno dei Playoff e con i Lakers che decisero di non rinnovare il suo contratto.

"Superman" in azione in una delle sole 9 partite disputate nella scorsa stagione
“Superman” in azione in una delle sole 9 partite disputate nella scorsa stagione
(Credits to: sports.yahoo.com)

Se Los Angeles punterà ancora su di lui, non sarebbe di certo la seconda scelta della squadra (Come nella stagione 2012-2013), bensì garantirebbe minuti di qualità e fisico sotto canestro in uscita dalla panchina, ruolo nel quale i Lakers sono scoperti, vista la sola presenza di McGee nel ruolo di centro nel roster di coach Vogel. Il 3 volte “Difensore dell’anno” darebbe una grande mano nella rinascita dei Lakers, per una rincorsa al titolo NBA che quest’anno sembra più aperta che mai (Per vedere le coppie più forti della Lega che potrebbero puntare al titolo, clicca qui). I dubbi sulla sua tenuta fisica sono però molteplici, dato che ha saltato quasi interamente la scorsa stagione per un problema che lo ha costretto a sottoporsi ad una microdiscendomia lombare al termine della stagione.

LA Lakers: Melo con LeBron?

Anthony e James durante il loro anno da rookie
Anthony e James durante il loro anno da rookie
(Credits to: pinterest.it)

La prima e la terza scelta de Draft 2003 sognano da sempre di giocare insieme e, dopo esserci andati vicini, prima a Miami e poi a Cleveland, ora, grazie all’infortunio di Cousins, potrebbero riuscirci a Los Angeles. Nonostante ciò i Lakers stanno cercando un lungo e non un esterno, ma Anthony potrebbe comunque essere la nuova scommessa di Rob Pelinka che, in caso si rivelasse vincente, darebbe davvero grandi risultati. Melo è uno dei migliori attaccanti della storia recente in NBA e una garanzia in quanto a punti ed esperienza dalla panchina, ma la parte mentale non convince del tutto i dirigenti dei Lakers.

Infatti le ultime esperienze cestistiche dell’ex Nuggets sono state disastrose, con un’annata di frustrante involuzione vissuta ad Oklahoma City, seguita da 10 partite in maglia Rockets nella scorsa stagione nelle quali è stato additato come fonte dei problemi della squadra, quindi messo fuori dal roster e infine tagliato, senza che nessun’altra franchigia gli offrisse un contratto durante l’anno.

LA Lakers: le altre opzioni

Pelinka, ormai con pieni poteri alla guida della franchigia losangelina, sta esplorando anche altre piste e queste portano a 3 nomi più “sicuri” e meno ingombranti: Noah, Gortat e Speights.

Tutta l'energia di Noah nella sua ultima avventura NBA
A Memphis l'ex-Bulls ha tenuto una media di 7.1 punti e 5.7 rimbalzi in poco più di 16 minuti di gioco
Tutta l’energia di Noah nella sua ultima avventura NBA
A Memphis l’ex-Bulls ha tenuto una media di 7.1 punti e 5.7 rimbalzi in poco più di 16 minuti di gioco
(Credits to: grizzlybearblues.com)

Il centro francese è reduce da una stagione in netta riprsa in quel di Memphis, dopo il buyout ricevuto dai Knicks in seguito ad un disastroso biennio, e assicurerebbe la grande difesa e il massimo impegno che lo hanno sempre contraddistinto. Il polacco, invece, dopo 5 buone stagioni a Washington, lo scorso anno ha giocato poco e male nell’altra squadra di Los Angeles, ma ai dirigenti gialloviola piace molto sia il fatto che è poco soggetto a problemi fisici, sia il suo essere un leader silenzioso. L’ “ultima spiaggia” è Marreese Speights: reduce da una stagione in Cina con quasi 23 punti e oltre 7 rimbalzi di media andrebbe a coprire solo nominalmente il ruolo lasciato libero da Cousins, ma di fatto sarebbe il dodicesimo uomo per i Lakers.

Non si sa cosa decideranno di fare i Lakers, ma di certo hanno comunque un roster per competere fino in fondo con le altre contender (Per uno sguardo solla rinascita di Los Angeles, clicca qui) e chiunque arriverà potrà certamente dare una mano al Re e a Davis nel corso della prossima stagione.

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