Si terrà dal 22 al 25 ottobre a Torino la 35^edizione del Lovers Film Festival, il Film Festival LGBTQI più antico d’Europa. Previsto, come ogni anno, per il mese di aprile, la neo-direttrice artistica Vladimir Luxuria aveva poi annunciato che a causa dell’emergenza sanitaria si sarebbe svolto in ottobre. E oggi è stata lei stessa insieme ad Angelo Acerbi a presentare in conferenza stampa, alla Mole Antonelliana, il programma.
“Il Festival si fa, e si fa in sala”, annuncia la direttrice, che ha combattuto tanto per questa edizione. Ma si fa seguendo le norme imposte dalla Legge. E con un programma leggermente ristretto. I giorni destinati ai film in e fuori concorso concorso saranno infatti solo tre. Escluso è il 22 ottobre, dedicato all’inaugurazione che vedrà la presenza di Gina Lollobrigida, madrina del Festival. Nei giorni successivi verranno poi proiettati i lavori delle tre consuete categorie.
I film in concorso al Lovers Film Festival
Non sono stati annunciati tutti i titoli. Il programma ufficiale verrà infatti diffuso questo pomeriggio sul sito del Festival. Ma Vladimir Luxuria ha tenuto a precisare che il numero minore delle opere in concorso garantirà una qualità maggiore dell’insieme. Solo sette titoli per la categoria dei lungometraggi, tra cui vi è anche una produzione italiana, il che non è successo spesso negli anni scorsi. Più numerosi i corti, oltre 20, e infine solo quattro documentari.
Sarà un Festival diverso dal solito, questo è certo. Ma anche perché si propone di essere ancora più internazionale, con film provenienti da Iran, Israele e Georgia. Georgiano è infatti And then we danced, già presentato a Cannes nel 2019 ed estremamente voluto dalla commissione artistica perché, com’è stato definito in conferenza stampa, “sopra la media”.
Ma nel concentrarsi su temi quali la bi-transfobia, la scoperta della sessualità durante l’adolescenza e la costruzione e preservazione dell’identità, questo sarà anche un Festival più comico: ben tre sono le commedie in concorso. E tra queste una straordinaria produzione franco-israeliana che ha saputo ironizzare su temi estremamente forti quali l’omofobia e l’Isis. E proprio questo film chiuderà il Festival, perché bisogna riflettere, dice la Luxuria, ma anche essere felici.
Giurie e ospiti
Le giurie saranno ancora una volta composte da studenti. A guidarli anche la youtuber Sofia Viscardi e Pietro Turano, amatissimo protagonista di Skam Italia. Tra gli ospiti, oltre alla già citata Gina Lollobrigida, vedremo poi nel corso delle serate Daniele Gattano, il regista Matteo Garrone, il coreografo Luca Tommassini e l’ultimo giorno, accanto ad Alessandro Zan, Achille Lauro.
Due figure iconiche chiamate quindi a chiudere la serata. Vladimir Luxuria ha infatti voluto ricordare che Alessandro Zan è stato il primo firmatario della legge contro l’omofobia sulla quale adesso si dovrà tornare a discutere. E lui, come tutti gli altri ospiti, è invitato “a titolo amichevole”, per sostenere “il settore più penalizzato” dalla crisi sanitaria. L’appuntamento è quindi per il 22 ottobre al Cinema Massimo, a Torino, “la città del cinema”.
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Manuela Famà