Fosse stato ancora tra noi, avrebbe compiuto oggi 77 anni il grande Lucio Battisti. Ebbene sì, non sembra, ma sono passati già quasi 22 anni dalla sua morte avvenuta in circostanze mai chiarite ufficialmente. Ad ogni modo, quello che il cantautore rietino ha voluto lasciare dietro di sé, è la sua musica stupenda. E non solo a noi italiani.

Lucio Battisti e l’album in inglese

In non molti infatti sanno del suo album in inglese Images, uscito nell’agosto del 1977 negli Stati Uniti e poi in Italia nel mese successivo; si trattava del suo 12esimo album discografico, pubblicato dalla casa discografica statunitense Rca Victor, e pensato principalmente per il mercato americano.

Le canzoni non erano degli inediti, ma esattamente la traduzione in lingua inglese di alcuni dei suoi brani tratti dall’album Io tu noi tutti. Si tratta infatti di ‘To Feel in Love’ (Amarsi un po’); il classico ‘A Song to Feel Alive’ (Il mio canto libero); ‘The Only Thing I’ve Lost’ (Ho un anno di più); ‘Keep on Cruising’ (Sì, viaggiare), per quanto riguarda il Lato A. Sul lato B era inciso invece un altro classico ‘The Sun Song’ (La canzone del sole); ‘There’s Never Been a Moment’ (Neanche un minuto di “non amore”) e ‘Only’ (Soli).

L’album Images di Lucio Battisti

Per la traduzione dei testi fu scelto Peter Powell, l’unico che era riuscito a mantenersi fedele al significato che aveva voluto trasmettere Mogol in italiano.

Il successo sperato ma non arrivato

Con questa incisione l’etichetta discografica Rca era convinta di sbancare anche sul mercato statunitense. Per loro infatti il talento e la fama oramai consolidata in Italia da Lucio Battisti erano una garanzia. Senza contare che in quegli anni il cantante si trovava proprio all’apice della sua carriera. Battisti però non era dello stesso avviso. Aveva notato che pochissimi altri artisti italiani erano riusciti a conquistare l’America con questa modalità, ma comunque incise l’album decidendo di mettersi in gioco.

E in effetti, i dubbi di Battisti vennero confermati. L’album non ebbe in realtà un grande successo, anzi proprio poco. Il pubblico americano non aveva apprezzato infatti il lavoro di traduzione troppo letterale, e neanche la pronuncia inglese del cantautore italiano. I critici di allora invece lo etichettarono come un lavoro ‘troppo all’italiana’.

‘Emozioni’, uno degli album più noti del cantante italiano

Neanche a dirlo, anche in Italia il successo dell’album fu abbastanza fiacco, dal momento che fu solamente il 59esimo più venduto in quell’anno. Così venne ritirato dal mercato per poi essere ripubblicato nel 1998, nell’anno della morte dell’artista.

Nel frattempo l’album Images aveva acquistato un enorme valore collezionistico; così, oggi, siamo tutti qui ad ascoltarlo, tra nostalgia e incredulità, chiedendoci come abbiano fatto a quel tempo a non apprezzare una voce così bella, così italiana.