Musica

“Dove Sei pt.1”, un viaggio nel manifesto sonoro di Lucio Leoni

Dove Sei pt.1 è il nuovo disco di Lucio Leoni, eclettico cantautore romano, classe ’81, artista eclettico ed estremamente lontano da mode e clichè. La sua storia con la musica nasce da bambino con un corso di chitarra, abbandonato poi per un’altra passione dell’artista: il teatro. Dopo la laurea tenta la carriera di attore, lasciata poi per tornare di nuovo alla musica, il primo amore. Conseguito il diploma al conservatorio in musica elettronica, produce vari artisti e collabora con più band fino ad arrivare al 2011 con il suo percorso solista.

Spiazzante e autoironico, definisce se stesso “un mezzo musicista, un mezzo scemo ma un mezzo più un mezzo fa uno, scemo o musicista che sia.” Il suo percorso è stato caratterizzato finora da tre album: Lorem Ipsum, Il Lupo Cattivo e, appunto, Dove Sei pt.1, titolo che lascia intuire la divisone in due capitoli contenenti 8 tracce ciascuno, le prime pubblicate l’8 maggio e le prossime in uscita in autunno.

Lucio Leoni – Ph © Simone Cecchetti

La recensione di Dove Sei pt 1 di Lucio Leoni

L’album è stato anticipato dal singolo Mi dai dei soldi pubblicato lo scorso dicembre e in coda nel disco. Realizzato in collaborazione con il drammaturgo e attore Andrea Cosentino, è un monologo tratto dallo spettacolo Kotekino Riff su una sinuosa musica Jazz. L’altro singolo estratto è Il Fraintendimento di John Cage che apre il disco e usa la vita del compositore americano come metafora. Con questo pezzo Lucio, ponendo una serie di domande senza risposte, ci invita a trovare noi stessi e a valutare le piccole cose che si danno per scontate.

Il suono diventa più rock e incalzante con Il Sorpasso in collaborazione con il rapper pescare Cuba Cabbal, nel cui testo troviamo una società inevitabilmente multiculturale dove ci si mescola in assoluta normalità e bellezza nonostante i cattivi luoghi comuni del passato. L’atmosfera ilare e giocosa di San Gennaro invece ci catapulta in una sala d’attesa di uno studio medico. A chi non è capitato, tra un paziente e un altro, di sfogliare una rivista e perdersi nei propri pensieri esistenziali?

La collaborazione con Francesco di Bella

L’amicizia con il Santo può colmare dei vuoti spassandosela per locali o in giro su una Panda. Dedica in collaborazione con Francesco Di Bella è una traccia dai toni malinconici che volge lo sguardo al passato, a quando all’età di vent’anni tutto è ancora nuovo da scoprire e il futuro sembra così lontano. La dolce filastrocca Treno ci porta poi su un vagone in movimento con passeggeri un po’ assonnati e un po’ persi nei paesaggi del finestrino, si conclude con una bellissima citazione di Novalis:

Se avessimo una fantastica, come abbiamo una logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare”.

In Mongolfiere impossibile non innamorarsi del suono del clarinetto che culla una storia d’amore che ha superato degli ostacoli e non vuole più naufragare. L’Atomizzazione è la canzone più ritmica, tratta del cambiamento generazionale e del passaggio dall’analogico al digitale. I social ormai raccontano la nostra vita senza però viverla davvero, resta la speranza di poter tornare un po’ indietro e recuperare l’aspetto più umano e sociale. Il disco è senza dubbio molto stimolante, innanzitutto per i testi.

Bluvertigo e Battiato citati da Lucio Leoni

Riuscendo ad affrontare temi politici e sociali, la ricerca e la consapevolezza di se stessi, ma anche riflessioni sul tempo e sulla differenza tra le generazioni. La pluralità dei contenuti porta l’ascoltatore ad immedesimarsi in ogni singolo pezzo, sia come spettatore che come protagonista. Per nulla banali le citazioni di musicisti come Bluvertigo e Battiato che hanno influenzato Lucio Leoni anche dal punto di vista della sperimentazione sonora, spaziando in universi stilistici lontanissimi tra loro, dal rap al pop, dai fiati alle potenti percussioni.

Dopo aver ascoltato queste prime otto tracce aspettiamo con curiosità il seguito, desiderosi di completare un percorso narrativo coinvolgente e del tutto personale. 

Giada Consiglio

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