Il lusso lavora ad una nuova immagine creativa, sempre vicina al pubblico ed al suo mutevole volto. Con questo il luxury cresce e si apre nuove forme estetiche. Tra le principali, il clsssicismo in termini di look è protagonista delle ultime collezioni di quest’anno, anche a richiamo del periodo 90s attualmente trattato dalle grandi maison in fase di crescita creativa.
Lusso: il tema portante del classico
La crescita sta vedendo il lusso giungere in contatto con un nuovo publico. Questo significa che il modello produttivo è efficace ma anche lo studio del prodotto deve esserlo. Per permetterlo il capo va rivisto e vestito di un modello estetico immediato. Da qui la ripresa di un modello classico che continua il percorso che lo vede partecipe della storia contemporanea del lusso.
I brand ed i loro prodotti
I brand costruiscono un nuovo scenario creativo di movimento per le proprie collezioni, con l’obiettivo di allungare la linea con il proprio pubblico. Questo richiamo al classico mostra il consolidamento dei simboli storici dell’abito. A tal riguardo il direttore creativo di Gucci dice:
‘’quando ho lavorato all’immagine del brand, volevo dare spazio ai simboli. Dalle borse alle scarpe, tutto narra la storia del brand. Questo è il classicismo nel brand che lo rende immediatamente comprensibile agli occhi del pubblico. Si deve ricordare che ‘’classico’’ va considerato come storico’’
ribadendo il rapporto tra brand e storia. Quella storia che ha reso il brand a sua volta un simbolo.
Il tempo attivo
Il tempo contribuisce a consolidare il tema del classico essendone direttamente coinvolto. Con questo anche il pubblico che porta avanti il prodotto simbolo del brand contribuendo a renderlo un classico. L’immagine si può definire ‘’classica’’ perché comune. E se quello che è comune è condiviso da tutti, il lusso deve sapersi mantenere vicino al suo consumatore.
Luca Cioffi
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