Di anno in anno i brand, presentando nuove collezioni, mostrano i mutevoli processi dell’industria. Questi processi riguardano micro e macro tendenze che si pongono da traduttori dei tempi correnti, interpretando i voleri estetici del pubblico. A tal riguardo la Lyst Index anche quest’anno ha svelato i nomi dei brand più richiesti, tenendo traccia delle ricerche online, sulla piattaforma di luxury selling, di più di 200mila frequentatori.
Lusso: la Lyst Index e i brand
I tempi di produzione guidano l’industria verso un nuovo capitolo del fashion. Questo capitolo vede ancora una volta 20protagonisti guidare la scena. Protagonisti non solo del luxury selling, ma anche dello studio della piattaforma online di lusso Lyst che annualmente realizza la Lyst Index, dove compaiono i nomi dei 20brand più cercati online, e sulla quale ricerca digitale si costruisce l’intero Index. A distanza di un anno vengono svelati i brand più ‘’voluti’’ dai 200mila utenti della piattaforma, i quali rappresentano il grande pubblico, che si muove online per i propri acquisti. Quest’anno Prada guida con il 41per cento di utenti in cerca dei prodotti del brand, e subito dopo si trovano MiuMiu e Loewe, con il 36per cento ed il 34per cento. Anche Bottega Veneta raggiunge l’obiettivo del 32per cento, divenendo uno dei brand dalla crescita immediata, avendo raggiunto quasi il doppio del pubblico di 2anni fa.
I consumer digitali aumentano
Le informazioni condivise dallo studio mostrano come il pubblico sia sempre più guidato verso una scelta etica, dove il logo non sempre è protagonista, ma dove la qualità del prodotto ottiene sempre più attenzione. Il dayliwear di Bottega Veneta è il simbolo di questa crescita qualitativa che vive dalla produzione alla fase di acquisto, coinvolgendo il consumer in percorso ‘’personalizzato’’ per la vita di ognuno. Parlando di crescita e nuovi percorsi, è la stessa digital platform che dice:
‘’abbiamo visto aumentare le dimensioni del pubblico di brand che un tempo occupavano uno spazio ben più ridotto. Questo spazio è ottenuto dall’interazione con i propri consumatori, che non definiremmo acquirenti digitali, ma più follower del brand’’
ribadendo il ruolo fondamentale dei social nella crescita dei big name. Tra questi big name compare anche Valentino, il quale raggiunge Dior e Louis Vuitton grazie alla sua presenza, raddoppiata nell’ultimo anno, sui social.
Il lusso da migliaia di condivisioni
I social, sopratutto Instagram e TikTok, sono ancora una volta gli interpreti dei voleri del pubblico. Le micro e macro tendenze comparse sugli schermi delle due piattaforme guidano gli acquisti dei propri utenti. Lo studio di Lyst tratta anche di questo: il rapporto tra luxury e social. E se i social portano il 68per cento dei compratori ad acquistare sui loro schermi, questo rapporto è ora più che mai solido e funzionale per la crescita del lusso.
Luca Cioffi
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