Esteri

Lyman conquistata dai russi è strategicamente importante per ottenere il Donbass

Secondo l’intelligence britannica la presa di Lyman dai Russi rappresenta l’operazione preliminare per la prossima fase dell’offensiva russa nel Donbass.

La conquista della città di Lyman è strategicamente importante perché è sede di un importante nodo ferroviario

La città di Kransnyi Lyman nella Repubblica Popolare di Donetsk (DPR) è ora completamente sotto il controllo delle Forze Armate russe. Infatti quest’ultime lo hanno affermato in un comunicato in cui sottolineano che “a seguito delle azioni congiunte delle unità della milizia della Repubblica popolare di Donetsk e delle forze armate russe, la città di Lyman è stata completamente liberata dai nazionalisti ucraini”, confermando cosi l’annuncio di ieri dei separatisti filo-russi. Anche il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, conferma quello che è successo dicendo anche che Mosca ha ridato a Lyman il nome con cui era chiamata fino al 2016 e che la città è stata “completamente liberata”.

La conquista della città di Lyman da parte dei russi è “strategicamente importante” secondo l’ultima valutazione dell’intelligence britannica: “Il 27 maggio, le forze russe hanno probabilmente catturato la maggior parte della città di Lyman, nel nord dell’Oblast di Donetsk, in quella che probabilmente è un’operazione preliminare per la prossima fase dell’offensiva russa nel Donbass“. Secondo la valutazione britannica Lyman “è strategicamente importante perché è sede di un importante nodo ferroviario e da’ accesso a importanti ponti ferroviari e stradali sul fiume Siverskyy Donets”. 

Lyman, un punto strategico per la conquista del Donbass

Secondo l’intelligence della Difesa Gb “nei prossimi giorni è probabile che le unità russe nell’area diano priorità alla forzatura dell’attraversamento del fiume. Per ora, lo sforzo principale della Russia rimane probabilmente a 40 km a est, intorno alla sacca di Severodonetsk, ma una testa di ponte vicino a Lyman darebbe alla Russia un vantaggio nella potenziale prossima fase dell’offensiva nel Donbass, quando probabilmente cercherà di avanzare verso le citta’ chiave controllate dagli ucraini piu’ in profondita’ nell’Oblast di Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk”.

Due giorni fa, si ricorda nell’aggiornamento da Londra che “il capo della Repubblica Popolare di Donetsk, autodichiarata e sostenuta dalla Russia, Denis Pushilin, ha dichiarato ai media russi controllati dallo Stato, che si sarebbe tenuto un referendum se la Russia avesse conquistato la totalità degli oblast di Donetsk e Luhansk in Ucraina. Se la Russia riuscisse a conquistare queste aree molto probabilmente il Cremlino lo vedrebbe come un risultato politico sostanziale e lo ritrarrebbe al popolo russo come una giustificazione dell’invasione”.

Valeria Muratori

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