Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Faremo un viaggio nei salotti parigini aristocratici del 600′ alla scoperta di un romanzo che ha segnato per sempre la storia della letteratura. Parleremo di preziosismo, psicologia e modernità. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a Madame de La Fayette al suo “La principessa di Clèves” considerato il primo romanzo moderno della storia.

Madame de La Fayette ed i salotti delle Preziose

Madame de La Fayette, al secolo Marie-Madeleine Pioche de la Vergne, contessa di La Fayette, scelse una carriera inusuale per una donna di un certo rango del suo tempo. Il mestiere della scrittrice non era infatti considerato conveniente per un’aristocratica per questo la La Fayette firmò spesso le sue opere con pseudonimi maschili. Si appassionò alla scrittura grazie alla nipote del patrigno e scrittrice Marie de Sévigné ed entrò i contatto con tutti i grandi salotti letterari ed aristocratici della Parigi del 600‘.

In particolare il mondo della La Fayette è quello dei salloti della Preziose. Si tratti di nobili altezzose e sentimentali che imponevano il cosiddetto preziosismo sia in ambito letterario che artistico. Un fenomeno di moda ricercato ed una rivalsa alla condizione passiva dell’epoca per donne agiate ed aristocratiche. Questo mondo della nobiltà accompagnò sempre la produzione letteraria di Madame de La Fayette come si evince già dal suo primo racconto “La principessa di Montpensier”. Un ideale che fu poi letterariamente da lei superato.

Un’audio lettura di “La principessa di Clèves”, fonte La Scuola delle Donne

La principessa di Clèves e il romanzo moderno

Quando nel 1678 uscì “La principessa di Clevès” non si comprese immediatamente la grande portata di questo romanzo che gìa all’epoca portò a grandi discussioni nei salotti parigini. Un’opera con cui la La Fayette venne riconosciuta dalla critica letteraria come inventrice del romanzo moderno. Un romanzo in cui al centro della storia ritroviamo l’analisi di una passione amorosa. Un racconto racchiuso in una struttura sobria e rigorosa che ribalta concretamente i canoni dell’epoca della letteratura amorosa.

La passione qui viene raccontata nel senso più doloroso del termine. Un sentimento pericoloso di cui per la La Fayetta occorre la dovuta rinuncia pur in cambio di un matrimonio senza amore. Il tutto nel rispetto di canoni sociali che oggi appaiono superati. Un tema predominante che emerge dall’ampio spazio lasciato ai sentimenti, all’emozioni ed ai conflitti interiori dei personaggi. Un elemento che fa di quest’opera il primo grande esempio di romanzo moderno.

Stefano Delle Cave