Fu Theodore Maiman – sconosciuto fisico della California – a brevettare, nel 1960, il primo laser funzionante del mondo, all’interno dei laboratori della Hughes Research a Malibù. Maiman costruì il dispositivo basandosi sullo studio già esistente ‘’dell’emissione stimolata di radiazioni’’. Non a caso l’acronimo laser significa: Light Amplification by the Stimulated Emission of Radiation. La brillante teoria fu sviluppata nel 1917 da Albert Einstein e Maiman la recuperò, opponendosi alle direttive dei capi della società per cui lavorava e allo scetticismo dei suoi colleghi.

La nascita del primo laser artigianale

Laser - hrl laboratories

L’intuizione giunse nel 1958, dopo aver letto un articolo di Arthur L. Schawlow e Charles H. Townes, Maser infrarossi e ottica. Lo scienziato prese le mosse da queste ricerche per la costruzione di un laser artigianale al cristallo di rubino. Tuttavia più tardi si scoprì che non si trattava propriamente del primo prototipo di laser. Già nel 1957 era arrivato alle stesse conclusioni Gordon Gould, con cui lo stesso Maiman aveva collaborato, senza riuscire a brevettarlo. La proprietà del laser di Maiman consisteva nell’assorbire luce verde e blu ed emettere luce rossa, accentrando in un punto preciso un fascio di luce sottilissimo e potente.

Ma ricevere il merito della prima scoperta non bastò a Maiman per ottenere anche il Nobel. Il dispositivo messo a punto dimostrò tuttavia – nell’uso concreto – il suo valore. Ciò che rendeva sorprendente il laser era la facilità con cui poteva essere costruito, il che ne esaltava al contempo la grande utilità pratica e la duttilità di impiego: erano numerosissimi i campi in cui poteva essere applicato.

La qualità risiede nella vastità dei campi di applicazione

La scoperta ebbe immediato riscontro in campo commerciale, in particolare nel settore ottico. Maiman approfittò dell’occasione fondando la Korad Corporation, un’impresa specializzata nello sviluppo e nella produzione di laser. Questa iniziativa in particolare lo porterà, a distanza di anni, a essere considerato il padre dell’industria elettro-ottica.

Immediate applicazioni  del laser al cristallo di rubino si ebbero anche nel campo medico e in particolare nella chirurgia oftalmica, per correggere i difetti della vista. Senza tralasciare le applicazioni più recenti in ambito industriale, come l’impiego in operazioni di taglio e saldatura delle lamiere in metallo e nelle reti informatiche per la trasmissione dati. Fino a coinvolgere i dispositivi elettronici, le strumentazioni militari, la fotografia tridimensionale e soprattutto l’industria cinematografica, con le indimenticabili spade laser di Guerre Stellari.

Alessia Ceci

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