Maneskin, nel debutto al Coachella il pensiero per l’Ucraina: “E’ un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città”

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Di Redazione Metropolitan

I Maneskin si sono esibiti nel day 3 del Coachella, che prevedeva anche The Weeknd e Sweedish House Mafia, con un live set della durata di 45 min, al termine del quale il frontman Damiano ha urlato: “Free Ukrain, fuck Putin”

Maneskin, al Coachella l’urlo di Damiano per l’Ucraina

Dopo due anni di silenzio, il festival californiano è tornato con una lineup che ha visto alternarsi sul palco Harry Styles, Doja Cat, Billie Eilish,e per la prima volta la band romana che continua a mietere successi anche oltreoceano a poco meno di un anno dalla vittoria dell’Eurovision Song Contest di Rotterdam. Damiano e soci per l’occasione hanno indossato un look con shorts in pelle nera e borchie: nella loro setlist aperta da Zitti e Buoni hanno trovato spazio anche Mamma Mia, Beggin‘, I Wanna Be Your Slave nella versione incisa con Iggy Pop, per concludersi con We’re Gonna Dance On Gasoline, brano che la band romana ha dedicato all’Ucraina con il quale la band ha aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine.

“Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città” le parole di Damiano rivolte ai presenti al festival, seguite da una citazione del discorso di Charlie Chaplin estratto dal film “Il Grande Dittatore”. I Maneskin saranno impegnati dal prossimo giugno in tour che li vedrà esibirsi in festival come Rock Am Ring, Rock In Rio, Lollapalooza ed arriverà il 9 luglio al Circo Massimo dove ha registrato il sold out.

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