Marc Marquez, euforia per il ritorno e realismo in pista

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Di Redazione Sport

Il Gran Premio di Aragon odierno ha due file aperti da dover seguire con assoluta attenzione: la lotta al titolo sempre più serrata tra i tre concorrenti ed il ritorno in pista, dopo diversi mesi d’assenza, di Marc Marquez. Il centauro di Honda aveva iniziato bene il venerdì fornendo prestazioni davvero incoraggianti. Poi la stanchezza ed il poco allenamento in pista hanno mostrato l’enorme differenza tra lo spagnolo e chi è rimasto nel Circus con costanza. Nessuno poteva aspettarsi di più dallo spagnolo, nonostante il carrozzone mediatico si sia concentrato fortemente sul ritorno nel Motomondiale del pluricampione del mondo.

La parole di Marc Marquez dopo la sessione di qualifiche ad Aragon

MOTOGP Marc Marquez
(Photo credit: MotoGP)

I problemi sono iniziati nelle FP3, come venerdì non mi sentivo bene al mattino. Al pomeriggio ho guidato meglio. Oggi sono tornato alla realtà. Sentivo che molti rivali dicevano che ero da podio, ma conosco la mia realtà. Per essere qui e lottare con i migliori devi avere buone sensazioni e un buon punto di partenza. Il mio ora è giusto, ma l’obiettivo è accumulare chilometri, girare. Certo che spingerò, ma sapendo quali sono i nostri limiti. Non si vuole mai cadere, ma a un certo punto fare la prima caduta così, scivolare, è un sollievo. Dici: ‘Sono caduto, basta’. Sono passati tre mesi da quando mi trascinavo sull’asfalto a 150 km/h. La sensazione non è la stessa, ma poi sono andato a prendere la seconda moto, il mio braccio non ha sofferto per niente. È importante per prendere confidenza. Ciò significa che quando cado, posso mettere entrambe le braccia, non solo quella sinistra. So che ci sono grandi aspettative, ma devi essere realistico. Sarebbe bello uscire, scappare e vincere, ma non è di questo che si tratta in questo momentoLa realtà è un’altra“.

(Photo credit: MotoGP)

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