Marcel Proust, il più grande scrittore di tutti i tempi

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Di Giusy Celeste

Il 10 Luglio 1871 a Parigi nacque il grande Marcel Proust, autore della monumentale opera “Alla ricerca del tempo perduto”, pubblicata in ben sette volumi  dal 1913 al 1927. Proust è considerato uno dei più grandi scrittori del panorama mondiale, grazie alla sua scrittura originale, ricca di particolari e dedita alla rappresentazione del sentimento umano.

Marcel Proust, il più grande scrittore di tutti i tempi: vita e opere

“Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso”.

M. Proust

Proust è a tutti gli effetti considerato il maestro del romanzo moderno. La scrittura era per lui mezzo di introspezione per liberare i sentimenti più intimi e nascosti. Suo padre si chiamava Adrien Proust, un medico di fama mondiale; sua madre era Jeanne Weil, una donna discendente di una famiglia appartenente alla borghesia israelita. Marcel visse un’infanzia felice nonostante i costanti attacchi di asma che lo resero un lettore precoce. Si laureò in lettere alla Sorbona nel 1895.

Negli anni successivi, non costretto a mantenersi per vivere, entrò nella vita mondana parigina. Con i suoi amici creò una rivista letteraria dal nome “Le Banquet” ed iniziò a scrivere poesie e racconti brevi pubblicati su diversi giornali. Il suo primo libro, “Jean Santeuil” lo iniziò a scrivere nel 1896, una sorta di introduzione al suo più famoso romanzo.

Nel 1903 morì suo padre e tale evento scosse molto il suo animo: iniziò a scrivere di notte e dormire di giorno, si ritirò dalla vita mondana e si dedicò completamente alla scrittura. Nel 1907 iniziò a scrivere l’opera “Alla ricerca del tempo perduto”. Tale lavoro per la sua lunghezza è noto come “romanzo-fiume” poiché è composto da ben 3724 pagine divise in 7 libri: “Dalla parte di Swann”, “All’ombra delle fanciulle in fiore”, “I Guermantes”, “Sodoma e Gomorra”, “La Prigioniera”, “Albertina scomparsa o la fuggitiva” e “Il tempo ritrovato”.

Egli trascorse gli ultimi anni della sua vita scrivendo forsennatamente. Morì esausto per polmonite nel 1922. Suo fratello, Robert Proust, si occupò della pubblicazione di tutto quello che aveva creato.

Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici. Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima”.

M. Proust

Giusy Celeste