Secondo Bleacher Report, nel prossimo CBA verranno discussi degli argomenti sulla questione relativa all’utilizzo della marijuana da parte dei giocatori.

Secondo Mike Florio, di Pro Football Talk, si proverà a trovare un accordo per quanto riguarda la riduzione delle sanzioni, cercando di evitare le sospensioni e le squalifiche dei giocatori.
Questo, ovviamente, solo nell’ipotesi in cui questi ultimi non facciano un uso spropositato della sostanza e che non vadano a violare ripetutamente le regole.

Un’altra modifica dovrebbe essere quella relativa alla finestra temporale concessa alla lega per effettuare eventuali test e controlli.
Attualmente, infatti, questa va dal 20 aprile fino ad agosto, mentre secondo le indiscrezioni riportate da Florio, dovrebbe essere ridotta a due settimane.

L’attuale policy relativa all’uso della marijuana prevede una sanzione verso un giocatore risultato positivo ai test per due o tre volte. Un quarto risultato positivo al test prevede la sospensione di quattro giornate, mentre una eventuale quinta volta prevede la sospensione di ben dieci giornate.

Durante gli anni, molti giocatori si sono esposti dichiarandosi in sintonia con la proposta di modificare la policy sull’uso di marijuana, soprattutto per quanto riguarda i benefici che essa comporta nei giocatori infortunati.

Tra l’altro, una delle idee della lega era quella di estendere la regular season a 17 partite, cosa che a maggior ragione porterebbe la NFL Player Association a chiedere una necessaria modifica della suddetta policy.

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Foto in copertina: Richard Vogel/AP