Sono ormai passati ben 11 anni dalla scomparsa dello storico regista Mario Monicelli. Tassello fondamentale della storia della Commedia all’italiana, la sua lunga carriera fu coronata con il Leone d’Oro ricevuto nel 1991, dopo aver ricevuto grandi riconoscimenti, tra i quali due nomination agli Oscar per la sceneggiatura di “Casanova 70” e “I compagni”.
Nel giorno dell’anniversario di quel drammatico suicidio che mise fine alle sue sofferenze, dovute alla fase terminale di un cancro alla prostata, ricordiamo con 5 film iconici della sua carriera.
5 capolavori del regista Mario Monicelli
Il film che inaugura la carriera registica di Mario Monicelli è “I ragazzi della Via Paal”, presentato in pieno periodo fascista, nel 1935, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo un discreto successo. Segue una gavetta come aiuto regista e sceneggiatore fino all’inizio del sodalizio artistico con Steno nel 1949.
Uno dei maggiori film frutto di questa collaborazione è “Guardie e Ladri” (1953) che, insieme alle altre pellicole scritte e dirette in questi quattro anni dalla coppia Steno\Monicelli, pone solide fondamenta per la Commedia all’italiana.
Cinque anni dopo un trio d’attori che hanno segnato il loro tempo (e non solo) è diretto dalle ormai esperte mani di Monicelli ne “I soliti ignoti”. Si tratta di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Totò che danno anima e corpo a questa storia che vince il Nastro d’Argento per la migliore sceneggiatura.
Nel 1966 arriva un altro grande classico firmato Monicelli: “L’armata Brancaleone” che, con il suo medioevo di fantasia, ha avuto tanto successo da permettere il sequel “Brancaleone alle Crociate”.
Altro successo sarà segnato, undici anni dopo, da “Un borghese piccolo piccolo”, film del 1977 con protagonista Alberto Sordi. La pellicola si aggiudica quattro David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento nell’anno della sua uscita.
L’attore romano torna anche nell’ultimo film scelto per questa lista, forzatamente parziale nel caso di un regista prolifico come Monicelli. Si tratta de “Il Marchese del Grillo” che, uscito nel 1981, è una satira sociale ancora molto attuale. L’anno successivo il film vale al regista il premio Orso d’Argento.
Debora Troiani
Seguici su : Facebook, Instagram, Metrò