Mario Sconcerti è morto a 74 anni: lutto nel giornalismo sportivo italiano

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Di Redazione Sport

La giornata di ieri si è ammantata di tristezza colpendo, nuovamente, il mondo dello sport italiano. In questo caso, però, la sua sezione dedicata al giornalismo. Dopo aver incassato la bruttissima notizia della dipartita di Sinisa Mihajlovic, tutti noi siamo costretti a piangere a distanza di pochissime ore Mario Sconcerti, affermato e famoso giornalista che ha impreziosito questo mestiere grazie al suo tocco inconfondibile e alle sue profonde analisi sul variegato mondo del calcio. Il Direttore, titolo che si è guadagnato di diritto e per sempre, si è spento all’età di 74 anni a Roma presso il Policlinico di Tor Vergata dove era ricoverato da qualche giorno. A stroncare il giornalista è stato uno scompenso cardiaco improvviso.

Addio a Mario Sconcerti: una vita tra giornali, sport e il calcio, suo grande amore

Conosciuto per la sua carriera televisiva e per gli interventi radiofonici dal pubblico più giovane, Mario Sconcerti ha impreziosito il giornalismo sportivo italiano lavorando per tantissimi anni nelle testate giornalistiche più importanti del nostro Paese. È stato a Il Corriere dello Sport fino al 1979, quando poi gli viene affidata la gestione sportiva de La Repubblica. Sotto la sua gestione aveva portato due penne eccellenti del giornalismo italiano: Gianni Brera e Gianni Mura. Nel 1987 passa a La Gazzetta dello Sport come vice direttore sotto la direzione di Candido Cannavò. Poi la tv come opinionista su Sky, Rai e Mediaset.

Ciao papà.. – ha scritto sua figlia sui social network – te ne sei andato con un colpo di scena, proprio come volevi tu. E come volevi tu, ne stanno parlando tutti. E io lo so che faccia stai facendo… ovunque sei, sarai sempre con noi. ti vogliamo bene“.

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