Mary Poppins: il nuovo appuntamento della rubrica Letteratura per l’Infanzia, è dedicato alla nota bambinaia magica; un classico per la produzione letteraria rivolta ai più piccoli.
Mary Poppins, l’irrazionale nel quotidiano
Un romanzo scritto da Pamela Lyndon Travers con le illustrazioni di Mary Shepard: il testo è la prima produzione della serie di libri per ragazzi dedicati alla magica Mary Poppins. Considerato un classico anche per la fortuna che ebbe il film, datato 1964, prodotto da Walt Disney Company. Pare che Walt Disney impiegò circa vent’anni prima di convincere l’autrice del libro a realizzare un film dalla sua opera e la sua determinazione fu premiata, considerando che la pellicola ebbe un enorme successo; tuttavia, pare che la Travers, fino all’ultimo, mostrasse segni di scetticismo: lamentava, infatti, che il personaggio del film non rendesse giustizia alla Mary incastonata fra le pagine, frutto della sua fantasia. La storia si svolge a ridosso degli anni ’30 e, protagonista, è una famiglia londinese, i Banks. La famiglia è in crisi, poiché i figli maggiori fanno fuggire tutte le tate assunte dai genitori. Un giorno, alla porta dei Banks, bussa una strana donna arrivata dal cielo con a seguito un ombrello. All’apparenza una donna normale ma, Mary Poppins, è in realtà capace di straordinarie magie: dal parlare con gli animali a far muovere e levitare gli oggetti.
Magie per le vie di Londra
Numerosi personaggi secondari si susseguiranno fra le pagine dell’opera: Bert, amico di Mary, venditore di fiammiferi e disegnatore di strada. Da questo personaggio partiranno le avventure incredibili che la protagonista farà vivere ai bambini. Dapprima, entreranno in un disegno di Bert, scoprendo il lato irrazionale e fantasioso del quotidiano: a riprova di come una semplice passeggiata al parco può trasformarsi in un’avventura. Successivamente, seguiranno altri episodi in cui l’elemento magico si insinuerà nella vita dei protagonisti: le feste fluttuanti sul soffitto dello zio Albert, in cui, al suono della risata dello strambo uomo, ogni oggetto si libra in aria.
Le passeggiate al negozio dell’anziana signora Conny: la sera Mary, si reca dalla strana amica con le dita composte da dolciumi; insieme, estraggono le stelle dal pan pepato e le distribuiscono in cielo. I viaggi intono al mondo grazie alla bussola d’oro, l’incontro con Maya: una stella appartenente alla costellazione delle Pleiadi, scesa sulla terra per comprare dei regali alle sue sei sorelle. In seguito, Maya volerà in cielo con i doni e i guanti regalati da Mary. Anche Mary Poppins volerà via con il suo ombrello senza salutare i bambini ma, lasciando ad essi, il suo ricordo.
Mary Poppins, un libro per adulti
La cosa interessante da notare, seppur fra le righe, è che i veri protagonisti della narrazione sono gli adulti e non i bambini. Mary Poppins è un mezzo, un veicolo che ridimensiona i temperamenti degli adulti agendo sui caratteri dei bambini ritenuti discoli. Disse l’autrice a riguardo:
”I never wrote my books especially for children.“
sono gli adulti a mutare il loro modo di pensare e a trasformarsi: la rigidità che li contraddistingue, lascia il posto ad una malleabilità di pensiero che considera anche la dimensione fantastica. La trama presenta una verità oggettivamente condivisa, per presa di posizione: basta essere ricchi, amati, e fortunati per essere felici. Tuttavia, l’opera smonta questa concezione malsana: la morale è saper cogliere le piccole, impercettibili, sfumature della vita, specialmente nel quotidiano. La presa di coscienza evidente da parte dei protagonisti, sarà proprio il disintegrarsi di questa falsa credenza, da sempre rincorsa. Un’altra tematica è quella della famiglia, dei metodi educativi, e il ruolo dei genitori.
Mary Poppins: caducità della vita, mondi fantastici ed introspezione
Uno fra i tanti insegnamenti della tata magica, è quello di non giudicare mai le cose dal loro aspetto, esortando adulti e bambini ad analizzare a fondo gli aspetti delle cose. E’ un mondo fantastico, in cui la razionalità è spezzata dalla magia, ma non solo: descrive l’importanza dei sogni conducendo il lettore in percorsi introspettivi e di conoscenza di sé stesso. La morale, chiarissima, tuttavia è una: i sogni, l’immaginazione, la fantasia possono modellare la realtà. Un pensiero condiviso dallo stesso Walt Disney, nota una sua citazione:
”Se puoi sognarlo, puoi farlo!”
Nonostante sembri un personaggio grottesco, la bambinaia più famosa della letteratura, saprà essere anche risoluta; nonostante porti avanti le sue teorie sull’importanza dell’utilizzo dell’immaginazione: befferà la caducità della vita, la sua scorrevolezza, la rigidità degli adulti insegnando a grandi e piccini l’essenzialità dell’immaginazione come peculiarità fondamentale per ribaltare una realtà stridente.