Mary Wollstonecraft, l’uguaglianza tra uomo e donna

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti nell’universo femminile di LetteralMente Donna. Andremo nel 700′ inglese per parlavi di una scrittrice rivalutata solo negli anni 60′ del 900′ e troppo spesso ricordata per la più famosa figlia. Parleremo di diritti delle donne, di uguaglianza e di politica. Abbiamo dedicato la puntata di oggi a Mary Wollstonecraft.

“È tempo di compiere una rivoluzione nei modi di esistere delle donne – è tempo di restituire loro la dignità perduta – e fare in modo che esse, come parte della specie umana, si adoperino, riformando se stesse, per riformare il mondo”

Queste poche righe ci fanno già comprendere la portata combattiva degli scritti di Mary Wollstonecraft. Si può dire che spesso questa scrittrice e pensatrice settecentesca poco conosciuta venga dimenticata o ricordata solamente come madre delle più famosa Mary Shelley. In realtà analizzando le sue opere politiche e letterarie, sebbene nella sua epoca il termine non fosse ancora stato coniato, si può definire la Wallstonecraft come una pioniera del femminismo moderno. Nella sua breve vita fu infatti una delle prime sostenitrici dei diritti delle donne e della loro uguaglianza nei confronti degli uomini contrariamente alla morale del suo tempo

Mary Wollstonecraft, le opere politiche e i diritti delle donne

Mary Wollstonecraft, fonte sistemacritico.it

La Wollstonecraft è passata alla storia per la sua accesa opera politica in difesa dei diritti delle donne intitolata “A Vindication of the Rights of Woman” . Per comprendere meglio questo libro di Mary Wollstonecraft è però fare un passo indietro ricordando il precedente “A Vindication of the Rights of Men”. È un opera scritta contro le teorie di Edmund Burke che ai valori della rivoluzione francese anteponeva il vecchio sistema feudale dei privilegi aristocratrici. La Wollostonecraft dal canto suo prediligeva un modello sociale segnato dall’uguaglianza dei diritti e da un sistema di vita semplice basato sul lavoro.

Ideali borghesi che confluiranno anche nella più famoso “A Vindication of the Rights of Woman”. Qui la Wollstonecraft si batte alacremente contro le teorie di Rosseau che vedeva la donna solo come serva dell’uomo. Donne che per compiacere gli uomini dovevano essere educate. La pensatrice inglese invece proponeva l’eguaglianza tra uomo e la donna che non sarebbe affatto sciocca ed inferiore se potesse avere lo stesso tipo di educazione degli uomini. Per questo la Wollstencraft preferiva un modello di donna che mette da parte la troppa sensibilità per lasciare più spazio alla ragione affinchè le troppe emozioni non possano farla soccombere.

Stefano Delle Cave

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