Masha e Orso, la serie animata russa per bambini famosa in tutto il mondo potrebbe essere a rischio a causa delle restrizioni che stanno imponendo alla Russia a causa della guerra in Ucraina. Il cartone animato che in Italia va in onda da 10 anni potrebbe essere sospeso da un momento all’altro.
Il cartone animato russo rischia di essere interrotto a causa dei conflitti in Ucraina
Sono i bambini questa volta che potrebbero essere privati di uno dei cartoni animati più amati di sempre. Parliamo di Masha e Orso, la storica serie russa prodotta dallo studio Animaccord di San Pietroburgo da Oleg Kuzovkov. Attualmente tutti gli animatori, sia russi che ucraini, del cartone continuano a lavorare regolarmente, la maggioranza infatti si schiera dalla parte della pace fra i due paesi e vengono anche supportati dai produttori internazionali. Gli squilibri geopolitici però che si inaspriscono ogni giorno di più potrebbero portare anche cattive notizie. La Russia è infatti al centro di moltissime restrizioni sotto ogni aspetto messe in atto dai paesi occidentali.
Masha e Orso è da sempre una delle serie animate più seguite dal piccolo pubblico. Su YouTube fino ad oggi conta più di 2 bilioni di visualizzazioni. In Italia invece viene trasmessa regolarmente su Rai YoYo, il canale dedicato ai bambini, da ormai 10 anni. Una storia che appassiona i piccini attraverso le stravaganti avventure quotidiane di Masha che si affida al suo inseparabile amico Orso, che rappresentano la visione del mondo dei bambini.
Masha e Orso potrebbero contenere messaggi di propaganda
L’interruzione del cartone animato è una possibilità anche successivamente agli studi condotti da Anthony Glees, docente e ricercatore di Scienze Politiche presso l’Università di Buckingham. Egli infatti dichiara che Masha e Orso potrebbe contenere alcuni messaggi subliminali che supporterebbero gli ideali del Cremlino. Lo studioso avrebbe trovato alcune simbologie sottili in Orso che ricorderebbero la figura degli Zar russi. Questa motivazione potrebbe essere decisiva per le sorti del cartone.
Camilla Tecchio
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