Masters Parigi-Bercy: Hurkacz vince e stacca l’ultimo biglietto per le Finals

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Di Redazione Metropolitan

Hubert Hurkacz conquista le semifinali di Parigi-Bercy battendo in tre set James Duckworth e si assicura l’ultimo posto alle ATP Finals di Torino. Con i quarti conquistati ieri da Ruud, a Sinner non resta che consolidare il nono posto nella Race che lo definisce quale prima riserva. In caso di rinuncia da parte di uno degli otto qualificati, anche Jannik andrebbe a Torino.

Masters 1000 Parigi-Bercy: primo set in mano a Hurkacz, reagisce Duckworth nel secondo

Il campione di Miami conquista nettamente il primo set, limitandosi a gestire la partita contro il peggior Duckworth visto fino a quel punto a Parigi-Bercy. L’australiano, poco aggressivo e molto impreciso (saranno 11 i suoi errori non forzati nel parziale), soffre su quasi tutti i suoi turni di servizio e concede due break all’avversario. In risposta non ha praticamente mai voce in capitolo, con il polacco che perde solo cinque punti alla battuta, non dando mai a Duckworth chance di break. Strappando due volte consecutive la battuta al tennista aussie, infatti Hurkacz si aggiudica gli ultimi cinque game che si chiude dopo 31 minuti sul punteggio di 6-2.

Nel secondo set c’è decisamente più partita perché Duckworth decide di partecipare più attivamente alla partita mettendo per la prima volta in difficoltà Hurkacz. A metà set gioca i due migliori game della sua partita, salvando molto bene una palla break nel quinto gioco e conquistando in quello successivo il primo break della sua partita. Il polacco però gli impedisce di prendere troppo margine e nel settimo game strappa a sua volta la battuta all’australiano. Entrambi i giocatori non concederanno più alcuna palla break nel set, il quale si decide allora al tie-break. Qui è Duckworth a giocare meglio e, piazzando tre mini-break in apertura e in chiusura di game, rimanda al terzo set la designazione del primo semifinalista dell’ultimo “mille” dell’anno.

Il polacco vince e si prende l’ultimo posto a Torino. Cosa resta a Sinner?

I game del terzo set si susseguono velocemente, con il solo secondo game che si gioca veramente; qui Duckworth offre una palla break a Hurkacz, ma il polacco non riesce a capitalizzarla. Nei successivi otto game i punti totali vinti in risposta da entrambi i tennisti saranno solamente due, uno a testa, nel quinto e nell’ottavo gioco. Per il resto solo turni di servizio chiusi a zero. Nell’undicesimo game Hurkacz da 40-0 si vede costretto a risolverla ai vantaggi, mentre in quello successivo effettua il decisivo break che gli vale la seconda semifinale in carriera in un Masters.

Con l’ultimo posto di Maestro disponibile occupato dal polacco, a Sinner resta veramente un minimo margine per giocare a Torino. Un margine che dipenderà sì dai risultati sul campo (più precisamente sui campi svedesi del 250 di Stoccolma) ma anche da altri fattori. Uno su tutti la condizione fisica di Stefanos Tsitsipas, alle prese con il solito problema al gomito che tanto fastidio gli ha dato negli ultimi mesi. Qualora il tennista ellenico dovesse rinunciare alle Finals, il suo posto sarebbe preso dalla migliore riserva, ruolo attualmente ricoperto da Sinner, fermo al nono posto della Race. Il risultato di Stoccolma dunque è ancora importante in ottica Torino, anche perché Cameron Norrie (anche lui in gara in Svezia) è a 70 punti dall’altoatesino.

ENRICO RUGGERI

Photo Credit: via Twitter, @RolexPMasters

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