Matt Bellamy e gli NFT, il cantante vende tre brani come non-fungible token

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Di Redazione Metropolitan

Matt Bellamy, frontman dei Muse, ha deciso di entrare nel mondo degli NFT, non-fungible token. Il cantante e musicista ha scelto di mettere in vendita sotto forma di non-fungible token tre nuovi brani contenuti nel suo primo disco da solista, “Cryosleep”, appena uscito in vinile per il Record Store Day.

L’asta per acquistare gli NFT si svolgerà sulla piattaforma Cryptograph e il ricavato dalla vendita sarà devoluto in beneficenza a The Passage House, organizzazione britannica che si prende cura dei senzatetto. Per chi non lo sapesse, gli NFT, acronimo di Non Fungible Token, sono asset digitali creati su piattaforme Blockchain sotto forma di token che rappresentano oggetti digitali unici e riconoscibili, non fungibili appunto.

I brani che Bellamy ha deciso di mettere in vendita sono appunto tre. Una di queste è una traccia che Bellamy ha registrato utilizzando la chitarra di Jeff Buckley, da lui acquistata nel maggio dello scorso anno. Si tratta della mitica Fender American Standard Telecaster 1983 Blonde, quella che Buckley suonò durante le registrazioni del suo album “Grace“. Bellamy ci ha risuonato un brano dei Muse originariamente contenuto nell’album “The resistance” del 2009, “Guiding light”.

Gli altri due brani messi in vendita come NFT sono “Tomorrow World” e “Uninteded“. Gli NFT daranno la possibilità a chi li acquisterà di poter ascoltare i brani prima dell’uscita di “Cryosleep” sulle piattaforme di streaming, prevista per il prossimo mese.

Ilaria Festa

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