Mattia Binotto, Ferrari adirata per la penalità inferta a Leclerc

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Di Redazione Sport

La Ferrari di Mattia Binotto è inconsolabile e nervosa dopo la penalità di cinque secondi inferta a Charles Leclerc che è costata il secondo posto al monegasco e ha consegnato, di fatto, il titolo di campione a Max Verstappen a Suzuka. Ma cosa è successo? I commissari hanno sottratto quel lasso di tempo al ferrarista perché reo di aver tagliato la chicane dell’ultima curva nel corso della tornata conclusiva della corsa. Gli steward hanno valutato che il monegasco abbia guadagnato un “vantaggio illecito”, nonostante la Red Bull di Sergio Perez non stesse in quel momento attaccando la rossa di Maranello.

Una Ferrari delusa dalla decisione della FIA, le parole di Mattia Binotto: “Rischiamo di perdere tutti credibilità”

Mattia Binotto

Innanzitutto faccio i complimenti a Max Verstappen per il titolo. Ha guidato in modo eccellente per tutta la stagione, quindi complimenti a lui – ha esordito ai microfoni di Sky Sport Mattia Binotto, team principal di Ferrari  invece sulla FIA e sulla penalità ho poca voglia di commentare. Ormai è una cosa ridicola e inaccettabile. La gara scorsa ci hanno messo tre ore a decidere qualcosa che aveva pure poco senso. Oggi invece in pochi secondi hanno deciso una cosa che di nuovo a nostro parere non ha senso. Non c’è stato nessun vantaggio guadagnato da parte di Charles. Era davanti di qualche decimo prima di tagliare ed è rimasto davanti di qualche decimo dopo essere rientrato in pista. Quando abbiamo visto la nota per l’unfair advantge eravamo sicuri che non sarebbe successo niente. Invece in pochi secondi hanno deciso, senza sentire i piloti“.

F1 perde di credibilità? Ne parleremo nelle sedi opportune, ma è inaccettabile vedere come è stata presa la decisione oggi – ha ribadito – di fronte a quello che non è neanche un vantaggio guadagnato e senza aver avuto modo di ascoltare i piloti. Quanto deciso la volta scorsa (a Singapore) poi, davvero non lo capisco: hanno inflitto due penalità diverse per la stessa infrazione, giustificando la prima dicendo che Perez, poverino, non riesce a tenere il ritmo della Safety Car. Ma le cose stanno così. Ne dobbiamo prendere atto e soprattutto capire come migliorare la situazione per il futuro“.

(Credit foto – Scuderia Ferrari pagina Twitter)

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