
Arrivano buonissime notizie dal Great Ocean Road Open (Melbourne 1) per i colori azzurri. Jannik Sinner (n.36 ATP), Stefano Travaglia (n.71 ATP) e Salvatore Caruso (n.76 ATP) hanno infatti staccato il pass per gli ottavi di finale. L’altoatesino ha battuto nettamente l’australiano Aleksandar Vukic (n.195 ATP) con lo score di 6-2 6-4 dopo poco più di un’ora di gioco. L’ascolano ha vinto in rimonta contro il bombardiere americano Sam Querrey (n.51 ATP) dopo 2h e 2 minuti: 6-7 (7-9) 6-3 6-4 il punteggio finale. Infine Salvatore ha avuto la meglio sempre al terzo set contro un altro statunitense presente in tabellone: Tennys Sandgren (n.50 ATP). Il siciliano ha prevalso per 6-4 6-7 (2-7) 6-1 dopo 2h e 23 minuti. Agli ottavi di finale Sinner se la vedrà con il solido sloveno Aljaz Bedene (n.58 ATP). Avversari più complicati quelli di Travaglia e Caruso, che affronteranno rispettivamente il kazako Alexander Bublik (n.45 ATP), recente finalista ad Antalya, ed il serbo Miomir Kecmanovic (n.42 ATP). Da segnalare che, in caso di successo, Jannik e Salvatore potrebbero incontrarsi ai quarti di finale.
Troppo Sinner per Vukic
C’erano tante aspettative alla vigilia sul match di Jannik, primo impegno ufficiale dopo il successo di Sofia. L’altoatesino ha risposto presente, approfittando anche di un avversario sicuramente non alla sua altezza. L’esordio a Melboune 1 è convincente. Il match parte subito in discesa per Sinner: break a 30 e 1-0. Nel secondo gioco l’italiano è bravissimo a recuperare dallo 0-30. Si procede senza ulteriori scossoni fino al 4-2. Qui l’azzurro trova addirittura il doppio break a 15. Il game successivo è una pura formalità con Vukic che pensa già ormai al secondo set: 6-2. Il secondo parziale parte come il primo: break in avvio di Sinner (stavolta ai vantaggi) e 1-0. Da qui in poi entrambi i giocatori tengono i loro servizi senza concedere neppure l’ombra di palle break. Il 6-4 finale è la logica conseguenza. Molto bene l’altoatesino soprattutto al servizio. Spiccano infatti le zero palle break concesse e il 75% dei punti vinti con la seconda.
Travaglia ancora in rimonta
Ancora una vittoria in rimonta per Stefano nel torneo 250 di Melbourne 1 dopo quella colta al primo turno contro lo spagnolo Carballes Baena. Stavolta l’avversario era di tutt’altra caratura, soprattutto sul veloce. Il servizio di Querrey infatti è uno dei più potenti del circuito. Non stupisce quindi, date queste premesse, che il primo parziale si risolva al tie-break. Travaglia era perfetto nell’annullare una pericolosissima palla break nel sesto gioco e soprattutto un delicato set point nel dodicesimo gioco. Il tie-break è una lotteria. L’americano si porta 6-3 ma clamorosamente l’ascolano impatta sul 6-6. Stefano annulla un altro set point sul 7-6 ma alla fine è Querrey a spuntarla per 9-7.
Da qui Travaglia trova le forze per poter ripartire e nel secondo gioco, alla quarta chance a disposizione, riesce a togliere il servizio al gigante statunitense: 2-0. Il momento decisivo del parziale è però sul 3-1. Qui il tennista di Ascoli annulla ben quattro palle break ed allunga sul 4-1. Nei suoi due ultimi turni di servizio del set sono zero i punti concessi all’americano: 6-3 e tutto rimandato al terzo e decisivo set. Nel terzo parziale entrambi i giocatori concedono le briciole al servizio. Travaglia piazza la zampata decisiva nel nono gioco e si guadagna la possibilità di servire per il match. Qui il braccio di Stefano non trema: 6-4.
Caruso completa l’opera
Un buonissimo Salvatore Caruso fa due su due contro Tennys Sandgren, già incontrato e battuto (sempre al terzo) sulla terra di Roma a settembre. Nel primo set entrambi i tennisti palesano delle difficoltà al servizio. Il siciliano conquista il break nel terzo gioco (2-1) ma lo restituisce quasi subito con l’americano che riesce ad impattare sul 3-3. Qui però il nativo di Gallatin non ne approfitta e Caruso ringrazia conquistandosi un nuovo allungo: 4-3. Il giocatore di Avola è freddissimo nell’annullare altre due palle break consecutive nel decimo gioco e alla fine il primo set è suo: 6-4. Nel secondo parziale i due concedono meno al servizio: 4-3 Sandgren senza break. Qui Salvatore nega allo statunitense quattro opportunità per strappargli il servizio e servire per il set. Nel game successivo Sandgren sembra accusare il contraccolpo: break concesso a zero e 5-4 Caruso. Il siciliano risente però della pressione e si lascia breakkare a 30. Da questa chance purtroppo sprecata deriva un tie-break dominato dal giocatore americano per 7 punti a 2.
Tutto rimandato al terzo. La reazione dell’azzurro al secondo set perso in modo rocambolesco è spettacolare. L’italiano resetta immediatamente e toglie il servizio a Sandgren nel secondo gioco: 2-0. Salvatore trova nuova solidità al servizio e ai vantaggi consolida il break appena conquistato. Si procede fino al 4-1 e qui Caruso piazza un’ulteriore zampata andando a breakkare il suo avversario a 30: 5-1 e si serve per la seconda volta per il match. Qui l’italiano annulla una palla break ma alla seconda opportunità riesce finalmente a prevalere: 6-1.
Altri risultati da Melbourne 1: impresa di Alcaraz contro Goffin
Non vuole più fermarsi Hubert Hurcacz. Il polacco, dopo il titolo a Delray Beach, vince anche all’esordio in Australia rifilando un 6-4 6-3 al malcapitato Torpegaard. Buona vittoria del padrone di casa Jordan Thompson contro Herbert. Vilella Martinez sorprende Basilashvili. Qualche problemino di troppo per Kachanov, soprattutto nel primo set, contro il tennista australiano Max Purcell ma alla fine il russo la chiude in due. Agli ottavi anche il sudafricano Kevin Anderson, che spera finalmente di mettere da parte i problemi fisici.
La vera impresa di giornata a Melbourne 1 è però quella del diciassettenne spagnolo Carlos Alcaraz Garfia, che è andato ad estromettere dal torneo per 6-3 6-3 niente meno che David Goffin, numero quattordici del mondo e testa di serie numero uno. Si tratta chiaramente della vittoria più importante in carriera per il fenomeno spagnolo, la prima contro un Top 15, ottenuta peraltro sulla superficie in teoria a lui meno congeniale. Un messaggio importante a tutto il mondo del tennis. Ora per l’iberico la prova del nove contro il brasiliano Thiago Monteiro.
I risultati principali del Murray River Open (Melbourne 2)
Non soltanto Melbourne 1. Andiamo ad analizzare infatti quanto è avvenuto nell’ altro appuntamento della settimana per quanto riguarda gli uomini. Si è qualificato agli ottavi di finale lo svizzero Stan Wawrinka. Il giocatore di Losanna ha battuto al terzo il kazako Mikhail Kukushkin per 4-6 6-3 6-1. Approda al turno successivo anche l’australiano Kyrgios: 6-2 7-6 (9-7) al connazionale Bourchier. La truppa aussie agli ottavi sarà nutrita. Avanzano infatti anche Duckworth, Popyrin e Bolt. Belle vittorie di Coric e Vesely rispettivamente contro Rusuvuuori e Ruud. Nessun problema per Auger Aliassime contro Sugita e per Taylor Fritz contro Coria. Bella prova anche di Dimitrov, che batte in due facili set l’insidioso tennista di casa Andrew Harris. Passano il turno anche due francesi. Si tratta di Jeremy Chardy, uscito vincitore dal derby contro Gilles Simon, e Corentin Moutet, che ha battuto agilmente Albert Ramos Vinolas.
Enrico Ricciulli