Il 17 febbraio ricorre il Mercoledì delle Ceneri che per la comunità cattolica di rito romano sancisce l’inizio della Quaresima ovvero il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua. La tradizione vuole che durante le settimane di Quaresima i cristiani intraprendano un percorso di digiuno e riflessione sulla conversione, in ricordo dei giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo aver ricevuto il Battesimo.
Durante il Mercoledì delle Ceneri, le messe che vengono celebrate sono accompagnate da un particolare rituale. Infatti il sacerdote, dopo aver bruciato le palme e gli ulivi benedetti nella precedente Domenica delle palme, ne cosparge le ceneri sulla testa dei fedeli. Si ricorda così la fragilità dell’uomo e si riflette sul valore di una vita costruita sulla fede piuttosto che legata alla caducità del corpo.
Mercoledì delle ceneri, il rito Ambrosiano
A partire da questo primo giorno di Quaresima, secondo la tradizione cristiana ci si dovrebbe astenere dal mangiare carne, soprattutto nei venerdì delle settimane che anticipano il giorno di Pasqua. Infatti la stessa festività del Carnevale è legata proprio al consumare per l’ultima volta carni grasse in abbondanza, prima del periodo di astinenza. Tuttavia per il rito ambrosiano la Quaresima è posticipata di quattro giorni, dunque l’ultimo giorno di Carnevale è il sabato.
Il giorno delle Ceneri ricade così la stessa prima domenica di Quaresima oppure il lunedì seguente. Questo spostamento si dice sia nato quanto Sant’Ambrogio, lontano da Milano per un pellegrinaggio, chiese alla città di dargli il tempo necessario per tornare e dare avvio ai riti liturgici della Quaresima. Più probabilmente lo spostamento, che si ritrova anche nel rito bizantino, è dovuto a un diverso conteggio dei quaranta giorni, più antico di quello del rito romano.
Immagine di copertina: Julian Fałat, Mercoledì delle ceneri – Photo credits: religionhour.blogspot.com
di Flavia Sciortino
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