Mary Louise Streep, conosciuta come Meryl Streep, è nata il 22 giugno 1949, in New Jersey, negli Stati Uniti. Attrice americana nota per la sua tecnica magistrale, padronanza con i dialetti e il viso assai espressivo.

La sua formazione artistica inizia dalla voce, iniziò a recitare all’età di 12 anni. Nel 1971 si è laureata in “Drama and Costume design” al Vassar College di New York. Dopo aver lavorato in teatro durante l’estate, Meryl Streep iniziò a studiare recitazione alla Yale University, dove conseguì un Master in Belle Arti nel 1975. Al termine della sua formazione si è trasferita a New York per iniziare la carriera d’attrice.

Gli esordi della carriera di Meryl Streep

Meryl Streep in "Trelawny Wells"
Meryl Streep in “Trelawny Wells”

Meryl Streep ha iniziato con Broadway, debuttando nel 1975 con “Trelawny dei Wells“. Il primo lungometraggio in cui apparve fu “Julia”, ma è solo grazie alla sua interpretazione in “The Deer Hunter”, del 1978, che l’attrice conobbe un ampio riconoscimento. Il suo personaggio, anche se una piccola parte, spiccava tra le figure maschili. Un film-testimonianza sugli effetti della guerra del Vietnam sui giovani americani.

Nei successivi anni, la Streep ha confermato la sua bravura come una delle migliori attrici drammatiche di Hollywood. Le sue interpretazioni in “Kramer vs. Kramer” e “Sophie’s Choice” del 1982, le sono valse l’Oscar come miglior attrice protagonista.

Il cambio di rotta e il ritorno alla tecnica

Il nome Meryl Streep era tipicamente associato a una tipologia di film “seri”, spesso deprimenti, tanto che molte delle sue interpretazioni sembravano mancare di compassione. Per rimediare la Streep ha cercato di cambiare la sua immagine apparendo in una manciata di commedie, tra cui “Postcards from the Edge” e “Death Becomes Her”. Questi ultimi due film non ebbero particolar successo, di conseguenza l’attrice ritornò alle pellicole drammatiche, che richiedevano le sue abilità tecniche e meno carisma.

Il ruolo più iconico di cui Meryl Streep ha vestito i panni è stato Miranda Priestly, ne “Il diavolo veste Prada”. Grazie al suo personaggio di fredda e scontrosa Editor in Chief di una rivista di moda, l’attrice ha ricevuto una nomination all’Oscar come miglior attrice. La tredicesima, per l’esattezza, da aggiungere alla sua collezione.

I numerosi riconoscimenti di Maryl Streep

L’ottavo Golden Globe arrivò con la sua interpretazione in “The Iron Lady”, nel 2011, un adattamento alla figura politica di Margaret Thatcher. La Streep ha poi recitato in “The Post”, interpretando Katharine Graham, proprietaria del “Washington Post”. Il dramma, diretto da Steven Spielberg, racconta la pubblicazione da parte del quotidiano dei Pentagon Papers. Nel 2019 Streep si è dedicata al piccolo schermo, unendosi al cast della serie HBO “Big Little Lies” per la seconda stagione. Tra i suoi ultimi personaggi ricordiamo il presidente narcisista degli Stati Uniti in “Don’t Look Up”. Un film drammatico su un imminente attacco di una cometa che distruggerà la Terra.

Oltre ad aver ricevuto numerosi premi di recitazione, Meryl Streep è stata nominata “Commander in the Order of Arts and Letters”. Il più alto riconoscimento culturale conferito dal governo francese nel 2002. Per poi seguire con l’elezione di membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters, aver ricevuto un “Kennedy Center Honor” e infine un Golden Globe alla carriera.

Silvia Colaiacomo

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