Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo Chef, un divertente e irriverente ricettario nato dall’idea di un papà, Luca Russo. Per quattro anni Luca ha deciso di raccogliere scrupolosamente tutte le ricette strampalate inventate da suo figlio. Miro d’altronde ha una fervida fantasia e ama giocare con suo padre al “Ristorante da Miro al Confattone”, dando vita ad accostamenti di sapori a dir poco bizzarri.

Le più che curiose combinazioni grazie alla maestria dell’amica Chef Francesca Alessandra Giansanti si trasformano in straordinari piatti gourmet. Nascono così le ricette di un bimbo, un papà e di una chef. La Giansanti riesce, a cogliere la potenzialità di abbinamenti atipici e a dargli un senso. Ciò che ne esce fuori è un insieme di ricette capaci di divertire un pubblico di ogni età e soddisfare anche i palati più raffinati.

Nella foto Il libro "Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo chef"  photo credit: zazoom.it
Nella foto Il libro “Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo chef” photo credit: zazoom.it

Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo chef, la collaborazione di Alessandra Giansanti

“Lavorare alle ricette del libro di Miro è stata un’esplosione di creatività. Abbinamento dopo abbinamento, mi rendevo conto che le fantasiose idee di un bambino mi stimolavano moltissimo. Creando ricette adatte sia ai grandi che ai bambini, ho avuto la possibilità di ripercorrere un sentiero gastronomico legato alla mia infanzia, fatto di sapori conosciuti e ‘ritrovati’ che mi hanno ricordato tantissime storie, aneddoti ed avventure che ho vissuto da piccola. D’altronde, la cucina è davvero una favola…”.

A realizzare la prefazione del libro è stato il celebre Giorgio Barchesi, meglio conosciuto come “Giorgione” celebre conduttore televisivo, scrittore e ristoratore. Giorgione non ama definirsi chef, bensì un oste, che ospita, accoglie le persone e le fa sentire a proprio agio, cucinando per loro “alla come me pare”. Eppure è uno dei divulgatori gastronomici più amati. Da ormai 10 anni su Gambero Rosso Channel, la sua salopette è simbolo di una cucina casereccia, genuina, divertente e curiosa, capace di tenere incollati davanti allo schermo un pubblico molto vasto, dai bambini ai nonni. Sarà forse per questo che, fin da subito, ha apprezzato l’originalità del progetto editoriale “Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo chef“. Ora non resta altro che sfogliare il divertente ricettario e realizzare veri piatti gourmet.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina ( Libro ” Mi chiamo Miro ho quattro anni e faccio lo chef) photo credit: tuttotek.it

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