La carriera di Mimì, parte dal lontano 1971, quando pubblica  Padre Davvero, osannato dalla critica e nel quale sono presenti anche brani scritti da un giovanissimo Claudio Baglioni. Da lì in poi si sono susseguiti brani come Minuetto, (la sua canzone più venduta, con la quale si aggiudicò anche la vittoria al Festivalbar) e Piccolo Uomo, firmati per lei da Franco Califano e Bruno Lauzi; gli anni settanta sono anche quelli della canzone con il testo in greco  Agapimu , contenuta nell’album E’ Proprio Come Vivere. 

Mia Martini e Charles Aznavour, i concerti all’Olympià

Sono anche gli anni segnati dall’incontro con Charles Aznavour, che stregato dalla sua voce condividerà con l’interprete un concerto  al Sistina di Roma prima e poi all’Olympià di Parigi. Sulla sua strada arriva Ivano Fossati, che per lei scrive brani dell’album Per Amarti. Un sodalizio fondamentale che porterà alla nascita di Danza che contiene la stupenda  

La Costruzione Di Un Amore e sfocerà in una storia d’amore importante e tormentata per Mimì. Gli anni 80 iniziano con un intervento alle corde vocali, che modificherà il timbro dell’interprete e sono quelli del rilancio a Sanremo con E Non Finisce Mica Il Cielo firmata da Fossati e che vincerà il Premio Della Critica. Voci insistenti da anni legati al nome della cantante di Bagnara Calabra legata alla successione di eventi negativi, la portano ad un ritiro dalle scene (1983), e la fanno cadere in depressione

Il ritorno al successo con “Almeno Tu Nell’Universo”

“La mia vita era diventata impossibile. Qualsiasi cosa facessi era destinata a non avere alcun riscontro e tutte le porte mi si chiudevano in faccia. C’era gente che aveva paura di me, che per esempio rifiutava di partecipare a manifestazioni nelle quali avrei dovuto esserci anch’io. Mi ricordo che un manager mi scongiurò di non partecipare a un festival, perché con me nessuna casa discografica avrebbe mandato i propri artisti. Eravamo ormai arrivati all’assurdo, per cui decisi di ritirarmi”

Un silenzio durato sei anni, alla fine dei quali rientra maestosamente al Festival di Sanremo con Almeno Tu Nell’Universo (1989) , firmata dai suoi fidati autori Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, che tirano fuori dal cassetto un brano del 1972 e la regala il suo secondo Premio Della Critica (che sarà intitolato proprio a lei a partire dal 1996) . Sulla scia di questo successo, viene realizzato un album Martini Mia ed un tour estivo nel quale propone anche Donna Notturno.

Gli ultimi anni di Mimì

Un anno il 1989 che si conclude con la vittoria del Premio Tenco come migliore interprete dell’anno.  Gli ultimi anni sono quelli che la vedono protagonista al Festival Di Sanremo con La Nevicata Del ’56, scritta da Califano (1990),  Gli Uomini Non Cambiano (Bigazzi e Dati sono le firme di questo grande classico) e dell’inedito duetto con la sorella, Loredana Bertè, che ha segnato la loro riconciliazione per la sua ultima partecipazione con Stiamo Come Stiamo, contenuta nell’album Ufficialmente Dispersi  (in principio doveva essere cantata da Loredana Bertè e Patty Pravo).

L’ultimo lavoro discografico è del 1994 , La Musica Che Mi Gira Intorno, una raccolta nella quale interpreta grandi canzoni d’amore come Diamante di ZuccheroDillo Alla Luna di Vasco Rossi,  che affollano una tracklist nella quale figurano anche tracce di De Gregori, Lucio Dalla, i Bennato ed inediti dell’onnipresente Fossati. Lascia una pesante eredità, Mimì, una voce che ha cantato , anzi dato un’anima a brani senza tempo della nostra storia e cultura musicale.