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Migranti, il collasso: 1327 gli ospiti nell’hotspot di Lampedusa

Il numero di migranti previsti era 400. Sono 1.372 invece, i migranti presenti nell’hotspot di Contrada Imbriacola di Lampedusa. Viaggiavano su un barchino in ferro di circa 5 metri intercettato dagli uomini della Capitaneria di porto a 16 miglia dalle coste dell’isola. Tra loro anche 7 donne e 2 minori

Come disposto dalla Prefettura di Agrigento, 360 migranti sono stati trasferiti a Porto Empedocle con il traghetto di linea “Paolo Veronese”. 

Lampedusa: sei casi di scabbia tra i migranti

Lampedusa, sbarco e soccorso dei migranti. -Photo Credits: lasiciliaweb.it
Lampedusa, sbarco e soccorso dei migranti. -Photo Credits: lasiciliaweb.it

Nel giro di poche ore, ieri sera, altri 102 migranti, con tre diversi barconi, sono giunti a Lampedusa. Sei approdi solo nella giornata di ieri. Poco prima di mezzanotte è giunto l’ultimo barchino, dopo essere stato soccorso dalla Capitaneria. Tra i migranti, originari di Costa d’Avorio, Guinea e Camerun, sono stati rilevati sei casi di scabbia e una donna incinta al terzo mese.

Le imbarcazioni sono state soccorse dalle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto.

Migranti: sbarcate nell’hotspot di Lampedusa quattro bare bianche

La capienza dell’Hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa è tornato a 400 posti. Questo è avvenuto seguito dei lavori di adeguamento della struttura che erano stati appaltati prima dello scoppio della pandemia. La Prefettura di Agrigento ha monitorato l’esecuzione dei lavori, in raccordo con il dipartimento per le Libertà civili e immigrazione.

Nel porto empedoclino sono sbarcate le quattro bare bianche delle due gemelline di 20 giorni morte per ipotermia durante la traversata e dei bambini Alina e Mael, di 2 anni e di 10 mesi, uccisi dall’incendio divampato sul barchino con il quale viaggiavano. Oltre ai piccoli feretri bianchi, anche quello di una giovane donna. Ad unirsi al dolore generale, oltre ai genitori delle due piccine, c’erano i sindaci di Agrigento, Raffadali, Porto Empedocle, Favara e Joppolo Giancaxio, che hanno deposto dei mazzi di fiori. Presente anche il prefetto Maria Rita Cocciufa. Tutti, in silenzio, hanno pregato per le vittime di quella che è una catena infinita.

Mariapaola Trombetta

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