Mikheil Saakashvili, l’ex presidente della Georgia torna in patria dopo 8 anni di esilio, e viene arrestato a Tbilisi.
Mikheil Saakashvili, ex presidente georgiano arrestato a Tbilisi
L’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, dopo 8 anni di esilio, torna in patria e viene subito arrestato, contribuendo ad aumentare la tensione sulle elezioni di domani in Georgia, guidato dal partito Sogno Georgiano del miliardario Bidzina Ivanishvili, come riporta la fonte Agi.
Dopo aver perso la cittadinanza georgiana, infatti, l’ex presidente Saakashvili era in esilio dal 2014. In questo tempo era diventato cittadino ucraino. Il ministero degli Esteri di Kiev ha infatti convocato l’ambasciatore georgiano per chiedere spiegazioni in merito a ciò che è successo. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zeleski ha espresso preoccupazione per quello che è successo.
Il primo ministro Irakli Garibashvili ha annunciato l’arresto, ricordando la condanna in contumacia a sei anni di carcere dell’ex presidente per abuso di ufficio nell’epoca in cui era a capo dello stato caucasico, negando sempre. A quanto riportano i giornali georgiani, Saakashvili adesso si trova in una prigione a Rustavi, una trentina di chilometri dalla capitale Tbilisi.
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