Benvenuti nell’universo narrativo di StoryLine. In occasione della Giornata delle forze armate, dell’Unità nazionale e del centenario del Milite Ignoto non potevamo non dedicare il nostro racconto a questo evento che ha segnato per sempre l‘identità italiana. Per farlo ci siamo ispirati alla storia di di Maria Bergamas, la madre di un disperso irredento chiamata a scegliere fra 10 bare quella con il corpo di un soldato senza nome caduto durante la prima guerra mondiale che sarebbe divenuto il simbolo di un’intera patria.

“Dicono che rappresenterò le madri un’intera nazione ma io voglio essere solo la madre di mio figlio”. Questo pensò Maria Bergamas quando seppe di essere stata scelta per la grande celebrazione del Milite Ignoto che si sarebbe svolta l’indomani ad Aquileia perchè madre di un disperso irridento. E dire che il suo Antonio in qualche modo lo aveva ritrovato prima che un bombardamento cancellasse per sempre il luogo dove dissero che era stato sepolto. O forse non se ne era mai andato ed era sempre vicino a lei in quella che era diventata la nuova Italia.

Milite Ignoto, il grande addio

Milite Ignoto, fonte nicola pace

Maria si ritrovò sola nell’alloggio assegnatogli nella penombra circondata da un buio irreale. Aveva tra le mani l’ultima lettera che il figlio le aveva spedito. Si ricordò di come s’era fatta promettere al suo ufficiale austriaco di avere cura di lui. Negli occhi di Antonio si leggeva già l’insoddisfazione e la voglia di riscatto per qualcosa che solo giorni dopo Maria avrebbe compreso. “ Mi riesce le mille volte più dolce il morire in faccia al mio paese natale, al mare nostro, per la Patria mia naturale, che il morire laggiù nei campi ghiacciati della Galizia o in quelli sassosi della Serbia, per una Patria che non era la mia e che io odiavo”, Maria lesse ancora una volta.

S’immaginò per un istante che uno dei corpi da scegliere come Milite Ignoto fosse proprio quello del figlio. Pianse ricordandosi di quel giorno in cui Antonio le scrisse di aver disertato per non sparare ai suoi fratelli e di essere fuggito. Un tiepido sorriso le ricordò quando in quei giorni avesse pensato al sicuro lontano da una brutale guerra. Poi la decisione di combattere con l’esercito italiano in nome di una patria, un sogno segreto coraggiosamente sussurrato. Maria pensò a quanto cercò incredibilmente di dissuaderlo per tenerlo al sicuro li dove si era rifugiato. “Rivoglio la mia terra”, diceva Antonio, “ma non sarà mai la nostra finchè non saremo italiani”

La scelta

Ora che la nuova Italia era stata fatta a Maria spettava una scelta dolorosa quella di qualcuno che diventasse il figlio sacrificato di una nazione intera. Per un attimo pensò anche a come comportarsi in maniera dignitosa poi si ricordò nuovamente del figlio. Gli parve di vederlo qualche secondo di fronte a lei mentre la fissava infondendogli coraggio. Maria fu quasi sicura in quell’istante che il corpo di Antonio fosse tra i dieci corpi selezionati dal governo. Capire quale sarebbe stato quasi impossibile visto che non ci sarebbe stato alcun segno di riconoscimento. Maria era però certa che Antonio l’avrebbe guidata nel compiere la scelta migliore.

Maria si era resa conto di aver socchiuso per un attimo gli occhi una volta che si era placidamente distesa. Non ebbe il coraggio ancora di addormentarsi ma preferì cercare Antonio in un piccolo tricolore che era appeso alla parete di fronte. Se lo immaginò al fronte mentre portava la bandiera fiero tra le trincee austriache senza paura. Poi alcuni rumori esterni la rattristarono facendole pensare a quella mitragliatrice austriaca che aveva ucciso suo figlio. Pianse ancora prima che la stanchezza la portasse in un delicato e triste sonno.

Epilogo

L’indomani Maria camminò da sola verso la Basilica di Aquileia e sola si ritrovò a fare la dolorosa scelta. Chiese aiuto solo a Dio sollevando gli occhi verso il cielo e a suo figlio. Camminò lentamente fino alla decima bara dove cadde sfinita dal dolore. Negli occhi l’immagine di Antonio che aveva camminato insieme a lei. Molti la sentirono urlare dal dolore il nome del figlio ma nessuno sapeva che in quell’istante Antonio aveva sorriso alla madre illuminandole il volto prima di scomparire nel sempre nel sole della nuova Italia che oggi veniva celebrata.

Stefano Delle Cave