Mohamed Buya Turay, giocatore della Sierra Leone, qualche giorno fa ha riportato uno stranissimo infortunio al piede, causatogli, a suo modo di vedere, dalla magia nera.
Lui non è Harry Potter. Eppure, allo stesso modo del mago più conosciuto del mondo, anche il calciatore africano Mohamed Buya Turay è stato colpito da una sorta di anatema. Non si tratta certo di una cicatrice a forma di fulmine sulla fronte, né con ogni probabilità J.K. Rowling gli dedicherà mai un libro per questo, ma la causa del suo infortunio sembra davvero derivare dalla magia nera, almeno secondo il suo punto di vista. Sperando vivamente che Lord Vold… ehm, Colui Che Non Deve Essere Nominato non sia risorto per l’ennesima volta (anche perché ormai il povero Harry inizia ad avere una certa), cerchiamo di capire meglio che cosa è successo.
Buya Turay e quell’oggetto magico maledetto
Buya Turay (25 anni) è un giocatore della Sierra Leone, attaccante del Djurgarden, squadra svedese militante nella massima serie, che sta vivendo un periodo d’oro, a suon di goal (15 in 29 presenze), assist e ottime prestazioni. E così, oltre ad aver conquistato la meritata convocazione con la sua Nazionale, il suo nome è già entrato nelle mire di mercato di diversi club, soprattutto in Premier League.
Pochi giorni fa però (era il 13 Novembre), durante la partita Sierra Leone-Lesotho, valida per la qualificazione alla Coppa d’Africa, ha riportato uno strano problema al piede. Sì, strano, perché, secondo quanto da lui stesso raccontato in un’intervista per la BBC, sarebbe stato provocato da un oggetto magico, che aveva calpestato in allenamento qualche giorno prima di quel match. “Contro il Lesotho non ho fatto contrasti particolarmente duri e non mi hanno fatto tanti falli. Ho iniziato a sentire dolore al piede in albergo. Così ne ho parlato con il fisioterapista della squadra che non riusciva a capire che cosa avessi. Intanto il dolore aumentava sempre più col passare delle ore, fino a quando si è esteso a tutta la gamba”.
A questo punto, un po’ spaventato dalla grave ed inspiegabile situazione che si era creata, la giovane promessa sierraleonese ha deciso di rivolgersi al medico di famiglia, dietro consiglio dei suoi parenti, per un ulteriore responso. “Ho chiamato il mio medico di famiglia. A suo giudizio la causa dell’infortunio era da ricondurre al fatto che avessi calpestato un ‘oggetto spirituale’ al campo d’allenamento, messo lì appositamente da una persona che voleva distruggere la mia carriera. Il medico mi ha anche detto che se fossi andato in ospedale servendomi della medicina convenzionale, probabilmente sarei stato costretto a ritirarmi”.
Già scoperto il fantomatico stregone…
Fortunatamente oggi Buya Turay si è ripreso e sta già molto meglio, ma resta comunque fermo sulla sua idea. Non ha alcun dubbio sull’origine di quel misterioso malessere, anzi, intende a tutti i costi risolvere la faccenda, avendo già pure individuato il responsabile della sua disgrazia. “Credo a tutto ciò che mi è stato detto. Avevo già sentito parlare di vicende simili e ora le ho provate sulla mia pelle. So anche chi è stato a farmi questo, ma non farò il nome. Posso però dire che non resterà in libertà”.
Ricordandogli comunque di vendicarsi in maniera “pulita” (le maledizioni Cruciatus, Imperius e l’Avada Kedavra che uccide sono vietate per regolamento!), auguriamo allo sventurato ragazzo una pronta guarigione totale. E soprattutto di fare attenzione a dove mette i piedi in futuro!
Tartaglione Marco