
E’ morto, a causa di un improvviso malore, il cinefilo Michele De Angelis. L’uomo aveva 56 anni ed aveva lavorato con grandi nomi del cinema italiano, oltre ad aver rilanciato il Fantafestival. Lascia moglie e figlia.
E’ morto Michele De Angelis, cinefilo, collezionista, regista e direttore del Fantafestival. Aveva 56 anni.
E’ morto Michele De Angelis. Vivace ed instancabile filmmaker romano, è venuto a mancare all’età 56 anni, compiuti giusto un mese prima, il 19 settembre, per un improvviso malore. Oltre alla sua vita ed ai suoi moltissimi progetti spezzati, lascia nel dolore una moglie ed una figlia e tutta la sua famiglia.
Sulla notizia, non è stato ancora diramato alcun comunicato ufficiale, ma la voce si è sparsa da subito tra gli appassionati, i cinefili, gli amici e tutti coloro che lo avevano incontrato negli anni per le sue molteplici attività, alle quali aveva aggiunto ultimamente anche la direzione dello storico Fantafestival, rinato a nuova vita.
Ecco chi era Michele De Angelis
Michele De Angelis è sempre stato affascinato dal cinema, fin da piccolo quando si è sviluppata anche la sua passione per il collezionismo.
Intorno ai sette anni, incominciò a collezionare pellicole da 8mm e super8, per passare poi, verso i 17 anni alle 35mm, questo gli ha permesso di accumulare una collezione di film su celluloide, molto probabilmente senza precedenti nel nostro Paese.
La sua carriera nel mondo del cinema iniziò, dopo gli studi di sceneggiatura sotto la guida di grandi nomi come Nanny Loy e Suso Cecchi D’Amico. Iniziò a lavorare sui set di film di genere, dirigendo pubblicità e documentari e lavorando anche come produttore esecutivo, sceneggiatore e in altri ruoli, per registi e attori come il suo amato Lucio Fulci, Bernardino Zapponi, Ruggero Deodato, Rolando Stefanelli, Michele Placido, Bud Spencer, Dario Argento, Lamberto Bava e moltissimi altri.
De Angelis, nella sua purtroppo breve vita, non ha lavorato solo in Italia, ma anche all’estero. Ha affiancato il lavoro “sul campo”, all’analisi critica su riviste di settore, oltre ad aver fondato la casa indipendente di distribuzione “Pulp Video” e rilanciato il Fantafestival, uscito da anni di buio sotto la sua illuminata guida.
Oltre ai documentari e ad altri lavori, aveva firmato anche due cortometraggi molto apprezzati, “Doors” e “L’uomo nella macchina da presa“.