La stagione appena conclusa ha visto trionfare il pilota dello Sky VR46 Racing Team Francesco Bagnaia. Secondo successo consecutivo in salsa italiana dopo quello di Franco Morbidelli lo scorso anno.
Moto2 2018: stagione appena conclusa, e subito di nuovo in sella per preparare al meglio un 2019, che si preannuncia al quanto interessante. Diamo dei numeri ai principali protagonisti, in positivo e in negativo, di questa entusiasmante stagione di Moto2.
Moto2 2018 – I promossi
Francesco “Pecco” Bagnaia: voto 10. E non sarebbe potuto che essere altrimenti. L’italiano ha vinto 8 delle 18 gare disputate, andando a podio in 12 Gran Premi, dimostrando quindi una costanza da fuoriclasse. È sempre stato in testa al campionato, tranne una piccola parentesi a metà stagione: mondiale meritato. Maturo per il grande salto in MotoGP.
Miguel Oliveira: voto 9. Il portoghese è stato l’unico a poter mettere in discussione la leadership di “Pecco” durante tutto l’arco della stagione. 3 vittorie e 12 podi però non sono bastati. Passaggio alla classe regina ampiamente meritato. Grande costanza.
Brad Binder: voto 8. Stagione in crescendo quella del sudafricano campione del mondo in Moto3 nel 2016. Conquista 3 podi dal Sachsenring in poi che gli valgono la terza posizione in classifica, salendo in tutte e tre le occasioni sul gradino più alto del podio. Fondamentale è stato il suo contributo per la conquista del titolo a squadre per il Team Red Bull KTM Ajo. Si candida prepotentemente ad una stagione da protagonista nel 2019.
Lorenzo Baldassarri: voto 7. Sei podi tra cui una vittoria, gli valgono il 5° posto nel Mondiale. Cadute e alcuni piccoli infortuni ne hanno limitato le potenzialità. Stagione comunque positiva per Lorenzo, il quale punterà sicuramente a un risultato migliore nel 2019.
Moto2 2018 – I bocciati
Alex Marquez: voto 6. Sei come i podi che gli consentono di concludere la stagione in quarta posizione. Partito come uno dei favoriti per la conquista del titolo ad inizio stagione, non riesce a salire nemmeno una volta sul gradino più alto del podio, allungando così la crisi spagnola in Moto2. Deludente.
Joan Mir: voto 6,5. Tutto sommato non una brutta stagione per il talentuoso campione del mondo Moto3 del 2017. Lo spagnolo vince il titolo di miglior rookie della stagione, ma rimane la pecca di passare immediatamente in MotoGP senza aver vinto nemmeno una gara nella classe intermedia. Forse sarebbe stato meglio fare un altro anno di gavetta prima del grande salto, o magari forse no. 6° posto finale per lo spagnolo.
Ora, occhio al riquadrino, e testa al 2019. Appuntamento il 10 marzo in Qatar.