Quando hai due piloti del calibro di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo come compagni di box sei certo che qualcosa succederà prima o poi. La Ducati 2018 ne sa qualcosa: incidenti, incomprensioni, chiusure di contratto, rivalità interne. Nulla ci hanno fatto mancare i due compagni di marca.
Jorge Lorenzo, el por fuera maiorchino, quest’anno è stato attore e spettatore di numerose vicende che lo hanno coinvolto in prima persona: l’inizio della stagione a tinte fosche, i dubbi dei manager Ducati sulle sue capacità, il nuovo contratto con la Honda. Dall’altra parte, Andrea Dovizioso, complice la stagione 2017 in cui ha dato una grande dimostrazione di forza, non è sempre riuscito a mantenersi costante. E’ passato dalla supremazia nel box, all’insicurezza dopo la firma di Lorenzo con Honda, per ritornare poi nel ritmo giusto a metà stagione.
Ducati 2018: un inizio col botto!
Prima dentro, pronti, via! Il primo Grand Prix della stagione si disputa come suo solito in Qatar, tracciato che vede le due Ducati andare in direzione opposta. Se da una parte Jorge Lorenzo a dodici giri dalla fine cade, dall’altra il compagno di marca italiano porta a casa la prima vittoria stagionale. Un inizio che, se da una parte fa ben sperare sull’investimento fatto con Dovizioso, dall’altra ripropone una prospettiva più buia per il maiorchino.
Ducati 2018: non c’è due senza tre! La carambola fatale.
Tutti giù per terra: il GP di Jerez regala questo tris di cadute. A finire a terra sono i due Ducatisti, insieme al povero Daniel Pedrosa. Un insieme di manovre forse un po’ azzardate, un mix di traiettorie diverse che si confondono e il danno è fatto. Dovizioso tenta di prendersi la seconda posizione, va largo e consente il recupero di Lorenzo. Il maiorchino, nel tentativo di rientrare, non si accorge di Pedrosa e travolge prima lui e poi il compagno di team. Il risultato? Una bella frittata, gara conclusa in anticipo.
Ducati 2018: Lorenzo firma con Honda mentre Dovizioso continua in Ducati
Se da una parte Andrea Dovizioso viene confermato per un altro biennio, rimarcando in una serie di interviste maggiori attenzioni e pretese per il contratto successivo, dall’altra Lorenzo sembra allontanarsi sempre più. Fino all’inevitabile rottura.
“Ciò che è più importante, prima di parlare di soldi, è sapere che il lavoro svolto dà un buon risultato.” Così Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, commenta la stagione di Lorenzo. Il pilota spagnolo è risentito per il trattamento ricevuto, ma già al GP del Mugello trapelano le prime avvisaglie di cambiamento. Lorenzo infatti sorprende tutti e vince in Italia, davanti ad uno sconfitto Dovizioso che accusa il colpo, e a Valentino Rossi.
Pochi giorni dopo, l’ufficialità: Jorge Lorenzo firma un contratto biennale con il team Honda HRC, a fianco di Marc Marquez. La trattativa per il passaggio del pilota dalla Ducati alla Honda è stata molto rapida, con un contratto di circa 4 milioni a stagione.
Ducati 2018: l’improvviso cambio di ritmo
La conferma che Lorenzo non sia un pilota da buttare, come in molti cominciano a sostenere, arriva in Catalogna. Vince. E se da una parte il maiorchino sembra aver ritrovato il suo smalto d’un tempo, dall’altra Dovizioso appare nervoso e ne combina una bella grossa: nella foga di stare davanti, cade e butta via una gara. Ci vorrà Brno per risollevare il morale dell’italiano. Commosso, Dovizioso infatti porta a casa una spettacolare vittoria davanti al suo compagno di squadra.
La gloria di casa Ducati non si arresta qui: al Red Bull Ring, circuito austriaco, Lorenzo trionfa davanti al futuro compagno di marca e a quello attuale. San Marino si tinge del tricolore italiano: questa volta è Dovizioso a salire sul gradino più alto, mentre Lorenzo cade al penultimo giro.
Ducati 2018: le due facce di Aragon
L’ultimo weekend, oltre a regalarci moltissimi sorpassi tra Marquez e Dovizioso, che hanno chiuso la gara rispettivamente primo e secondo, ha mostrato i primi screzi tra Lorenzo e il futuro compagno Honda.
Il pilota spagnolo infatti, nonostante l’ottima performance in qualifica, non riesce a concludere nemmeno il primo giro. Si trova infatti a terra subito alla prima curva e viene portato via in barella. Grande delusione per lui, che a sorpresa di tutti si scaglia contro Marc Marquez: “Mi sento impotente e sono arrabbiato per quello che è successo. Questo infortunio potrebbe pregiudicare anche le mie prossime gare. Spero che ora Marquez venga a chiedermi scusa e come sto. Per quanto riguarda il gesto in pista, non deve più farlo.”
Detto fatto. Pochi giorni dopo ci fa sapere tramite un Tweet che Marquez, sentite le sue dichiarazioni, lo ha chiamato al telefono per sapere come stesse il piede e per scusarsi. Pace fatta tra i due. Per ora.
E mentre il mondiale volge l’orizzonte alle sue ultime gare, la Ducati non può far altro che constatare due cose. Da una parte la Ducati è in ottime mani, con un Andrea Dovizioso che fa emozionare e si emoziona. Dall’altra, sicuramente c’è del rammarico per non aver trattenuto un pilota così forte come Lorenzo.