Francesco Bagnaia su Ducati ha vinto il gran premio della Malesia classe motoGP davanti al leader della classifica Jorge Martin. Sale sul podio in terza posizione anche Enea Bastianini. Il motomondiale si deciderà quindi all’ultimo gran premio, che si dovrebbe correre a Barcellona dopo l’annullamento della gara a Valencia.

Dopo l’erroraccio di ieri nella Sprint, Pecco Bagnaia non ne ha voluto sapere di alzare bandiera bianca ed è andato a prendersi la decima vittoria stagionale nel Gran Premio della Malesia. Un successo che probabilmente aumenterà ancora i rimpianti, perché nella storia nessuno aveva mai vinto così tanto ritrovandosi poi con un pugno di mosche in mano quando era il momento di tirare le somme.

Subito dopo il via una brutta caduta ha coinvolto alcuni piloti ed ha costretto all’interruzione per garantire i soccorsi. Nell’incidente in curva 2 sono stati coinvolti Jack Mille, Fabio Quartararo e Brad Binder, tutti coscienti e sottoposti a cure mediche. La gara è ripartita sulla distanza dei 19 giri. Bagnaia e Martin iniziano un duello con diversi sorpassi: alla fine Pecco si mette in testa. Nei giri seguenti ci sono alcune cadute che coinvolgono Mir, Morbidelli e Marc Marquez. In terza posizione sale Enea Bastianini. Nel finale Martin prova a ricucire il gap su Bagnaia ma senza successo. L’italiano vince e tiene ancora aperto il mondiale.

Nella gara Sprint di ieri Pecco Bagnaia è caduto mentre Jorge Martin, lo spagnolo con la sua Ducati del team Pramac, ha approfittato dell’errore dell’italiano e ha vinto, allungando in vetta alla classifica. Martin ormai ha in tasca mezzo mondiale. Il pilota torinese era stato grande protagonista in qualifica conquistando la pole con il record della pista in 1:56.337 ma poi complice anche la pioggia è andato lungo.

Ad Andrea Iannone va invece il merito di essere riuscito a finire la gara, nonostante ieri avesse ammesso che lo sforzo fisico era già stato enorme solo per completare la Sprint. Il pilota di Vasto non guidava una MotoGP da 5 anni, ma si è fatto valere sulla Ducati della Pertamina Enduro VR46 sulla quale sostituiva Fabio Di Giannantonio, operato ieri alla spalla sinistra. La sua gara si è conclusa al 17° posto, staccato di 47″, ma comunque davanti a Lorenzo Savadori, sostituto dell’infortunato Miguel Oliveira sull’Aprilia Trackhouse, che la MotoGP la “mastica” sicuramente molto più di lui essendo il collaudatore della Casa di Noale

Per il campione in carica nulla è ancora perduto, ma naturalmente servirà un’impresa e occorrerà puntare su qualche passo falso dell’avversario. A Pecco, infatti, non basterà la doppietta Sprint-GP, perché in caso di doppio secondo posto di Martin guadagnerebbe al massimo 8 punti e sarebbe sempre il madrileno a laurearsi campione. Bagnaia, classifica alla mano, deve guadagnare 25 punti al rivale: sulla carta, con una doppia vittoria, potrebbe farlo se Martin arrivasse dall’ottavo posto in giù nella Sprint e dal sesto in giù nel GP, ma più realisticamente il pilota di Chivasso dovrebbe puntare su almeno uno “zero” da parte dell’altro ducatista.
C’è anche la remota ipotesi di un arrivo a pari punti, in quel caso sarebbe Bagnaia a laurearsi campione grazie al maggior numero di vittorie nei Gran Premi (10 contro 3).