Motta, cantare il sociale evitando i cliché

francesco motta
Motta Credits: Web

Francesco Motta, in arte più semplicemente Motta, è un cantautore e polistrumentista toscano che dopo un primo periodo passato all’interno di alcune band della sua regione, decide di intraprendere la carriera da solista, scrivendo due album e vincendo ben due Targhe Tenco. Molto attento alle tematiche sociali, Motta ha partecipato al Festival di Sanremo 2019 con il brano Dov’è l’Italia. Un pezzo che porta a una piena riflessione sulla situazione migratoria, in Italia e non solo.

Motta, gli esordi di un cantautore di provincia

La carriera di Motta inizia con i Criminal Jokers, gruppo rock che al suo interno unisce molte influenze diverse, dal punk al folk. Fonda la band di cui diviene paroliere, cantante e batterista. Molto apprezzati, soprattutto dalla critica, incidono due album e organizzano diversi live. Il frontman, però, nel frattempo, inizia a farsi spazio all’interno di club musicali più importanti. Motta diventa il polistrumentista di diversi cantanti e inzia a suonare ai concerti di artisti come Nada e Zen Circus

Motta – La fine dei vent’anni (video ufficiale 2016)

Nel 2013 decide di trasferirsi a Roma e inizia a studiare composizione per film presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e inizia a comporre numerose colonne sonore. La svolta arriva nel 2016 quando decide di intraprendere la carriera da solista e pubblica il suo primo album, La fine dei vent’anni, prodotto da Riccardo Sinigallia. Grazie al primo lavoro discografico viene candidato alle Targhe Tenco 2016 e vince nella categoria Opera Prima. Nello stesso anno si aggiudica anche il premio del MEI come artista indipendente italiano.

Sanremo 2019 e l’impegno verso la canzone sociale

Dopo due anni di stop, Motta torna sulle scene musicali nel 2018 quando pubblica due delle nuove canzoni che anticipano l’uscita del nuovo disco, Vivere o Morire. In particolare il brano La nostra ultima canzone riscuote un discreto successo e viene suonata spesso anche in radio. Un pezzo che racconta la fine di una storia d’amore lasciando da parte i soliti cliché. Un arrangiamento potente, che scardina le regole della balland romantica. Con Vivere o morire, Motta torna vincitore anche alle Targhe Tenco 2018 che lo incoronano disco migliore dell’anno.

Motta – Dov’è l’Italia (Video ufficiale 2019)

Le motivazioni sono molteplici, prima fra tutte la capacità autorale di Motta a cantare in difesa dei diritti dei migranti e rifugiati. “Io mi sono sempre esposto rispetto alla situazione pericolosissima in cui siamo – ha spiegato Motta -. Avere a che fare col diverso è una ricchezza. Penso che la paura del diverso sia una conseguenza del non essere sicuri di mettersi in gioco“. L’anno successivo, nel 2019, arriva infine la consacrazione davanti al grande pubblico, con la partecipazione al Festival di Sanremo. Sul palco dell’Ariston Motta porta Dov’è l’Italia: un canzone sociale, un pezzo quasi di denuncia verso le situazione migratoria in Italia.

A cura di Maria Zanghì

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