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Settembre 8, 2024, domenica

Nada Ovcina, la moglie di Gianni Nazzaro: “Non avevamo soldi”

Gianni Nazzaro è morto lo scorso 27 luglio all’età di 72 anni, a causa di un tumore ai polmoni. La sua compagna di vita Nada Ovcina, che il cantante aveva (ri)sposato poco prima della sua scomparsa, ha parlato in un’intervista con il settimanale Nuovo, spiegando come lei e Nazzaro fossero in ristrettezze economiche, tanto da non potersi permettere i funerali. Fortunatamente, però, la donna ha potuto contare sull’aiuto di diversi amici del mondo dello spettacolo.

La Ovcina ha spiegato l’origine dei loro problemi: “Quando Gianni ritornò da me, dopo la sua disastrosa unione con un’altra donna, aveva accumulato milioni di debiti e in seguito ha lavorato pochissimo. Di conseguenza siamo rimasti con i conti in rosso, come è successo a molti altri artisti. Ma in questo disastro oggi ho avuto il conforto di scoprire quante persone volevano bene a mio marito”. In particolare, ringrazia per i contributi ricevuti Lino Banfi, Maurizio Costanzo, Pippo Franco, Martufello, Sandro Giacobbe e Paola Delli Colli. “Mi hanno aiutato concretamente a dargli una sepoltura dignitosa”, ha spiegato Nada Ovcina, aggiungendo: “Pinuccio Pirazzoli, direttore d’orchestra Rai, ha pagato la sua cremazione e anche gli orchestrali di Gianni, pur non essendo ricchi, mi hanno dimostrato

Il ricordo del loro primo incrocio“Ci siamo incontrati per caso durante una manifestazione. Lui cantava, aveva diciotto anni. Erano le 2 di notte, si è fermato in albergo da me, io ho dormito sul divano. Ci siamo scambiati i numeri di telefono. Una settimana dopo mi ha chiamato e da lì tutto ha avuto inizio”. L’amore è scoppiato quando Nada ha cominciato a guardare a lui come uomo e non solo come artista e dopo un periodo di fidanzamento è arrivato il matrimonio, “organizzato per le copertine dei giornali, Gianni non sapeva niente”.

“Ha avuto un’infatuazione fisica per un’altra donna e se n’è andato, rimanendo sempre in contatto con me. Ero sempre il suo punto di riferimento, per qualsiasi cosa. Da questa donna ha avuto due figli. Soffrivo, ma sapevo che sarebbe ritornato”.

Poi, una notte, alle tre, è arrivata la chiamata di Gianni: “Puoi aiutarmi? Non so più cosa fare, sono disperato”. Nada Ovcina l’ha “recuperato” in un albergo e da quel momento non si sono più separati, aveva 100 milioni di debiti in quel momento, con gli strozzini alle calcagna. Negli ultimi anni dell’esistenza di Gianni, la coppia ha avuto un grave incidente d’auto, nel quale Nazzaro ha perso un rene, rischiando la vita. Successivamente, ha avuto un tumore ai polmoni“Da un anno reagiva molto bene alle cure, ma al ritorno da una visita a Genova, accendendo l’aria condizionata in auto, si è ammalato di broncopolmonite. Nel giro di soli 15 giorni non ce l’ha fatta più. Mi è morto in braccioCi siamo sposati di nuovo alla clinica Gemelli alle 3 di notte, pochi giorni prima che morisse”. Infine, una polemica nei confronti della figlia: “Da quando è morto Gianni, io non ho più sentito mia figlia. Lei non è venuta al funerale, perché non se la sentiva. Ma a un funerale bisogna andare, anche se è un dolore tremendo”.

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