Netflix non porterà avanti lo sviluppo del sequel di Bright, il progetto che vedeva protagonista Will Smith è stato cancellato dopo l’incidente agli Oscar 2022.
Possiamo dire addio al nuovo grande thriller fantasy con Joel Edgerton e Will Smith, lo ha deciso Netflix
Bright è stato il nuovo grande thriller fantasy con Joel Edgerton e Will Smith pubblicato il 22 dicembre 2017. Il film è ambientato in una Los Angeles alternativa, dove gli umani vivono insieme a orchi e altre creature mitiche. Il 3 gennaio 2018 Netflix ha confermato che un sequel sarebbe tornato provvisoriamente chiamato Bright 2, addirittura il teaser suggeriva anche nomi scherzosi come Brighter, Bad Boys in Mordor, Orcs Gone Wild e Wand Wars.
Conosciamo tutti quello che è successo agli Oscar 2022, e le conseguenze dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock si stanno facendo sentire. Infatti, Netflix ha optato per la cancellazione di Bright 2, sequel del fantasy poliziesco rivelatosi una hit di pubblico per lo streamer.
Il tweet del giornalista Lucas Shaw
Bloomberg afferma chhe non solo la serie naturalistica del National Geographic interpretata da Will Smith è stata posticipata alla fine dell’anno, ma l’autore dell’articolo Lucas Shaw ha aggiunto che anche “Netflix ha anche abbandonato i piani per realizzare un sequel di Bright”.
Nel suo tweet, il giornalista ha chiarito che la cancellazione di Bright 2 sarebbe “estraneo all’incidente“, cosa che è stata detta anche su altri progetti della Smith nei giorni scorsi.
L’ultimo aggiornamento sul sequel di Bright, risale alla scorsa estate, riferiva che la sceneggiatura era in fase di sviluppo e che Netflix si aspettava il ritorno degli interpreti Will Smith e Joel Edgerton. Anche il regista David Ayer sarebbe dovuto tornare alla guida del sequel, ma decise di abbandonare il film perché lo sviluppo continuava a bloccarsi.
Bright 2 è solo l’ultimo di una serie di progetti con protagonista Will Smith bocciati da Netflix dopo l’incidente agli Oscar. Netflix avrebbe anche cancellato il film Fast and Loose, ma la motivazione ufficiale sarebbe legata a un impegno concomitante del regista David Leitch.
Valeria Muratori