In un post sul suo profilo instagram, che Francis Ford Coppola aggiorna con costanza, il regista ha pubblicato un post in cui loda la performance del “nipote” Nicholas Cage nel nuovo film di Kristoffer Borgli Dream Scenario. Questa la caption del post:
“Mio nipote Nicolas tira sempre fuori dal cilindro una performance meravigliosa, anche da piccolo sapeva imitare un computer. Il suo lavoro in “Pig” di Michael Sarnoski e la sua più recente performance in “Dream Scenario” di Kristoffer Borgli vanno oltre le lodi di un vecchio zio.”
Per chi non lo sapesse, Nicholas Cage è davvero nipote di Francis Ford Coppola. Difatti l’attore è figlio di August Coppola, docente di letteratura comparata e fratello del regista de “Il Padrino”. Proprio per evitare eventuali polemiche legate alla parentela, l’attore ha deciso di cambiare il suo cognome in Cage agli inizi della sua carriera, riuscendo a far emergere il proprio talento a prescindere dal suo cognome.
L’albero genealogico della famiglia si estende fino ad arrivare ai nipoti di Francis Ford Coppola, anche loro hanno fatto strada nel mondo del cinema; il noto attore Nicolas Kim Coppola, in arte Nicolas Cage, ha cambiato il nome in Cage per la passione che nutre per Luke Cage, il personaggio dei fumetti Marvel Comics, mentre Jason Schwartzman, figlio del produttore Jack Schwartzman e dell’attrice Talia Shire, sorella di Francis, ha cominciato come batterista per poi diventare attore con il leggendario film Rushmore.
Le origini e la ‘famiglia’ Coppola
Di origini lucane (i suoi nonni infatti erano emigrati da un piccolo paese della provincia di Matera, Bernalda, verso gli Stati Uniti), Francis Ford Coppola nasce a Detroit, nel 1939, ma cresce in un quartiere italo-americano di New York. Figlio del compositore e musicista jazz Carmine Coppola (primo flauto dell’Orchestra Sinfonica della Nbc) e dell’aspirante attrice Italia Pennino, è fratello maggiore dell’attrice Talia Shire e del docente di letteratura August Coppola, nonché zio di numerose star cinematografiche (il grande attore hollywoodiano Nicholas Cage, il regista Christopher Coppola, l’attore Marc Coppola, i musicisti e interpreti Robert e Jason Schwartzman e l’assistente ai costumi Stephani Schwartzman), ma anche nonno dell’attrice Gia Coppola. Un vero e proprio clan che invaderà Hollywood sotto molti punti di vista. La scelta di diventare regista, matura quando viene colpito dalla poliomielite ed è costretto, per un lunghissimo periodo di tempo, ad affrontare la quarantena a casa sua. Per passare il tempo, i suoi genitori gli avevano regalato un piccolo teatrino di marionette che lui rapidamente imparò ad animare. Superata la malattia ed entrato nella pubertà, Coppola si diverte a sincronizzare brani di musica sulle immagini dei filmini di famiglia grazie a un registratore, poi a 18 anni scopre Sergej M. Ejzenstejn, rimanendone folgorato, e frequenta assiduamente le proiezioni del Museum of Modern Art di New York. Si approccia persino alla scuola teatrale di Hofstra (diplomandosi in drammaturgia), dove impara l’arte dell’allestimento scenico e con i primi guadagni, avuti grazie a qualche lavoretto, compra una 16mm e gira un cortometraggio mai portato a termine. È il 1960, quando si iscrive al Cinema Department della Ucla e lavora con l’insegnante di regia Dorothy Azner.