Nicolas Viola è il primo centrocampista della nostra personalissima Top XI del campionato cadetto. Il numero 10 del Benevento sta disputando una delle sue migliori stagioni in Serie B, e molto probabilmente il prossimo anno lo vedremo giocare nella massima serie italiana. Dopo Maggio e Letizia, ecco il terzo gioiello giallorosso della nostra Top XI della Serie B.

Nicolas Viola: un centrocampista completo

Nicolas Viola è un regista difensivo, che all’occorrenza può essere impiegato come trequartista. Nel Benevento di Inzaghi è ormai un pilastro del centrocampo: tutti i palloni passano per i suoi piedi, e non delude mai. Nel corso della stagione le sue giocate ci hanno entusiasmato, perché ci sono cose nel calcio che non possono non piacere: basti pensare al terzo gol nella tripletta contro il Trapani, dove ha tirato da casa sua andando a pescare l’angolino alto. E’ sia un regista che un finalizzatore, e ciò lo rende un centrocampista completo: spaventa le squadre avversarie sia in attacco che in difesa. Nicolas Viola è un giocatore di alto livello, e sarà divertente vederlo giocare il prossimo anno, probabilmente in Serie A con i giallorossi.

Numeri da fantacalcio

Nicolas Viola è sia un assistman che un goleador. 9 gol messi a segno questa stagione e 5 assist, e per un centrocampista difensivo sono numeri degni di nota. Inoltre il numero 10 è un rigorista nato: questa stagione ne ha realizzati 4, ed in carriera ha sbagliato un solo un tiro dagli undici metri. Il suo sinistro potente e preciso è un incubo per i portieri, e dopo averlo visto calciare chiunque lo temerebbe. Il Benevento, come sappiamo, ha disputato una stagione esemplare, e sicuramente il prossimo anno lo vedremo in Serie A. Il centrocampo delle streghe sarà ancora guidato da Viola, e tutti non vedono l’ora di ammirare le sue giocate nel massimo campionato italiano. In passato abbiamo già avuto un assaggio di cosa fosse capace quando il Benevento era appena sbarcato in Serie A. Oggi ha ancora più esperienza, e dopo aver visto questi numeri tutti ci chiediamo quanto darà il prossimo anno alle streghe.

Foto: Cafaro/LaPresse

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