“Nightmare Before Christmas” | Dietro le quinte

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Di Redazione Metropolitan

Come è stato realizzato il film di Tim Burton Nightmare Before Christmas

Ogni anno sempre il solito dilemma: Nightmare Before Christmas bisogna guardarlo a Natale o ad Halloween? Già che siamo in tema, spendiamo qualche parola sul maestoso lavoro fatto durante la realizzazione di questo film!

Iniziamo a raccontare ciò che probabilmente è già noto: Nightmare Before Christmas è uscito nel 1993, il regista è Tim Burton e la Disney (Touchstone Pictures) si è occupata della distribuzione. Soffermiamoci un attimo sulla data: questo film ha ventisei anni! Possiamo proprio dire che se li porta bene, probabilmente per lo stile originale dettato da Tim Burton, ma soprattutto per la tecnica con cui è stato realizzato.

Poster di Nightmare Before Christmas.
Photo credit: dal web

Una tecnica particolare

Oltre alle atmosfere cupe, all’ambientazione bizzarra e ai personaggi dalle strane forme, avrete probabilmente notato un altro dettaglio caratterizzante. Nightmare Before Christmas è un film d’animazione, ma si potrebbe meglio definire come:

“Un live action in slow motion”
Tim Burton

Live action? In un certo senso sì, infatti la tridimensionalità dei personaggi e la profondità degli sfondi non sono generati al computer, ma sono reali!

Tim Burton e i pupazzi di Nightmare Before Christmas.
Tim Burton e i personaggi del film – Photo credit: dal web

La tecnica con cui è stato realizzato il film si chiama stop-motion, ogni movimento è dunque il frutto di una sequenza di fotografie che scorrono velocemente. Per ogni personaggio di Nightmare Before Christmas è stato realizzato (almeno) un pupazzo. Questi poi venivano posizionati sui set, costruiti apposta, e fotografati in diverse posizioni.

Personaggi e set

La storia di Nightmare Before Christmas nasce dalla fantasia di Tim Burton. Le basi del film partivano dai suoi schizzi dei personaggi. Le idee del giovane regista erano chiare, bisognava solo capire come concretizzare il tutto. Di pari passo allo sviluppo dello script, la colonna sonora stava prendendo forma. Il compositore Danny Elfman ha realizzato la maggior parte delle musiche del film prima che questo fosse realizzato. L’unica fonte di ispirazione che aveva erano appunto i disegni di Tim Burton.

Tre bambini disegnati da Tim Burton per Nightmare Before Christmas.
Disegno preparatorio di Tim Burton – Photo credit: dal web

Una volta definita la scena, gli animatori si occupavano di disegnare in scala gli oggetti necessari per il set o i personaggi. Da questi gli sceneggiatori si occupavano della realizzazione dei set e un gruppo di scultori partiva con la creazione dei personaggi. Gli animatori avevano stabilito delle misure da non superare, ad esempio un pupazzo non doveva essere più alto di ottanta centimetri, soprattutto per questioni di praticità in vista delle riprese.

I movimenti dei personaggi appaiono molto fluidi grazie ad un’armatura di metallo interna snodabile in tutti i punti necessari. Ogni parte è stata completamente realizzata a mano. Nel film ci sono all’incirca una sessantina di personaggi e per ognuno sono stati realizzati due o tre modelli in modo da poter lavorare su più scene contemporaneamente. Per essere uno scheletro, Jack è molto espressivo! Per rendere questa dinamicità sono state realizzare molte teste per il protagonista e per dare un tocco ancora più realistico hanno aggiunto la possibilità di fargli chiudere gli occhi.
Anche Sally è un personaggio con una certa espressività, nel suo caso non sono state realizzate più teste, ma semplicemente diverse maschere da applicare su una stessa testa. Questo per evitare di dover realizzare più versioni dei suoi capelli.

Teste di Jack Skellington.
Photo credit: dal web

Fotografie e riprese

Per realizzare Nightmare Before Christmas c’è dunque voluto molto tempo fin da prima di iniziare effettivamente a fare le riprese. Quando finalmente tutto il materiale era disponibile e i set erano pronti, un’altra lunga fase del film stava iniziando.

Fotografie con lenti particolari e diverse cineprese circondavano i set, per un secondo di tempo sullo schermo erano necessarie almeno ventiquattro fotografie. Poi anche la scelta della direzione della cinepresa era importante. Per cercare di far apparire i movimenti dei pupazzi il più naturale possibile, gli animatori si sono immedesimati nelle scene, proprio come erano abituati per i film animati con tecniche più tradizionali. Ogni movimento, e dunque le relative fotografie, erano provati circa tre o quattro volte prima di essere realizzati in fase finale. Questo perché bisognava fare attenzione e minimizzare gli errori: uno di questi avrebbe voluto dire ripartire a fotografare da capo. Non si trattava dei soliti disegni di film d’animazione in cui una gomma poteva essere di grande aiuto, per Nightmare Before Christmas o si faceva tutto giusto o si ricominciava la scena da capo.

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