“Non solo coprifuoco”: Fedriga e le proteste dei centri commerciali e delle attività ancora chiuse

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Di Redazione Metropolitan

Il presidente della Conferenza delle Regioni e presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga esprime a Radio24 i suoi dubbi sul coprifuoco ma anche che bisogna andare più in là: “Penso che dobbiamo guardare il settore delle riaperture ad ampio ventaglio. Ci sono attività ancora chiuse, come le palestre e il settore del wedding, che non hanno prospettive”. Se ci si fossilizza solo sul coprifuoco Fedriga teme di sbagliare obiettivo:  “Mi auguro che il coprifuoco possa avere gradualità, per arrivare a toglierlo. Ma se ci fosse la necessità ancora di qualche settimana nessuno si straccerà le vesti. E’ fondamentale riaprire qualche attività con la massima sicurezza.

Martedì prossimo sono organizzate delle proteste dei punti vendita dei centri commerciali in tutta Italia contro le chiusure nel fine settimana, festivi e pre-festivi. L’iniziativa coinvolge circa 30mila negozi e supermercati ed è sostenuta dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione. L’obiettivo delle proteste è infatti quello di chiedere la revoca delle misure restrittive ancora in atto da oltre sei mesi riguardo le chiusure nei weekend. Nonostante nella bozza del decreto per le riaperture si parlava della riapertura dei centri commerciali nel weekend dal 15 Maggio, nella versione finale del provvedimento del 23 Aprile era scomparso ogni riferimento alla questione, causando aspre critiche dai professionisti del settore.