Novak Djokovic, il toccante messaggio a Stakhovsky arruolatosi in Ucraina

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Di Redazione Metropolitan

Novak Djokovic, purtroppo, nell’ultimo periodo è stato sotto i riflettori per motivi extra-campo. Ormai nota la sua esclusione dagli Australian Open per le sue posizioni no-vax, è, però, tornato agli onori della cronaca per qualcosa di molto toccante: la corrispondenza con il suo ex collega Stakhovsky ora impegnato a difendere la sua Ucraina dall’occupazione russa.

La solidarietà di Novak Djokovic e le paure di Stakhovsky

«Come stai? Sei sul campo? Ti penso. Per favore fammi sapere quale potrebbe essere l’indirizzo migliore per inviare aiuto finanziario, o di qualsiasi altro genere abbiate bisogno».

Stakhovsky, ritiratosi ufficialmente nel gennaio 2022, ha pubblicato gli screenshot della sua conversazione col serbo sui suoi canali social, ringraziandolo pubblicamente per l’interesse mostratogli.

L’ucraino, come tanti suoi connazionali, ha deciso di arruolarsi subito dopo lo scoppio delle ostilità per amore del suo Paese. Nei diversi screenshot, è lampante la sua paura per la moglie e soprattutto per i figli, ai quali è stato detto che avrebbe partecipato ad un altro torneo di tennis, mentre invece, raggiungeva l’Ucraina a piedi attraversando la frontiera slovacca. Sono questi i messaggi che l’ex numero 1 al mondo, Djokovic, ha inviato al suo ormai ex collega.

Novak Djokovic, fiero serbo, pertanto si dissocia dai vari messaggi che sono arrivati, ad esempio, dalla Curva della Stella Rossa Belgrado che vedono con grande favore l’avanzata russa in Ucraina. Nel frattempo, ATP, WTA e ITF hanno escluso Russia e Bielorussia dalle competizioni a squadre lasciando, però, l’opportunità agli atleti di scendere in campo senza inni né bandiere.

Daniele Caponio

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