Una trentina di hostess di Alitalia si sono radunate davanti al Campidoglio ed hanno messo in scena un flashmob dal forte significato simbolico. Rimaste a terra e senza lavoro dopo la nascita della compagnia Ita Airways, hanno deciso di protestare spogliandosi.

La protesta delle hostess Alitalia: “Ci hanno tolto tutto”

Fino ad ora tutte le proteste dei lavoratori Alitalia, rimasti senza lavoro, sono state caratterizzate dall’inconfondibile divisa della storica compagnia di bandiera. Ieri le hostess hanno deciso di togliersi la divisa, rimanendo solo in sottoveste. Un forte gesto simbolico per mostrare che con la nascita di Ita Airways loro hanno perso tutto. La scelta di rimanere in sottoveste e lasciare le scarpe a terra è un forte richiamo agli Zapatos Rojos di Elina Chauvet, che appoggia la protesta delle lavoratrici di Alitalia.

A fare da portavoce è Cristina Poggesi, assistente di volo dal 1997. La richiesta del personale di Alitalia è chiara: lavoro, diritti e dignità.

“Oggi rappresentiamo al mondo il dolore e la violenza psicologica che stiamo subendo. È un anno che noi mamme Alitalia non dormiamo. Il 15 ottobre ci hanno tolto la vita, ci hanno tolto la pelle. E, oggi, toglierci la divisa significa proprio questo. Ci hanno tolto tutto. Per noi la divisa è qualcosa che ci rappresenta nel mondo e che abbiamo sempre indossato la divisa con grande orgoglio. Ce l’hanno tolta, ci hanno tolto la vita

Cristina Poggesi durante il flashmob.

Oltre a protestare per la perdita del lavoro, protestano anche per i colleghi, contro la “condizione lavorativa di colleghi e colleghe in seguito all’acquisizione di Ita Airways“. Le hostess hanno denunciato il fatto che i colleghi e le colleghe che sono stati chiamati da Ita siano stati costretti a firmare contratti umilianti e mortificanti.

Alitalia: dopo 74 anni si è concluso il viaggio della compagnia

Lo scorso 15 ottobre la ex compagnia di bandiera ha ufficialmente lasciato il posto a Ita Airways. La compagnia non esiste più ed ha lasciato circa 8000 esuberi. Molti lavoratori di Alitalia si sono trovati senza lavoro e senza prospettive. Già lo scorso venerdì c’erano state delle proteste al Terminal 1 di Fiumicino e in piazza erano scesi molti sindacati, tra cui Ugl e il comitato indipendente “Tutti a bordo”.

Forti critiche sono state smosse nei confronti del Governo, che ha lasciato a casa 8000 lavoratori e non ha garantito un contratto nazionale a chi invece è stato assunto.

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Michela Andreatta