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Nuovo decreto Covid: congedo parentale, a chi spetta e come funziona?

Il Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2021 ha approvato il Decreto Legge che, alla luce della crescita smisurati dei contagi da Covid -19 e in vista delle festività pasquali, ha stabilito misure ancora più restrittive rispetto a quelle già in vigore per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021 al fine di limitare la diffusione del virus.

E’ stato riconfermato il congedo parentale che ha visto la luce nel corso del 2020, quindi un interesse particolare nel nuovo decreto Covid è stato riservato ai genitori lavoratori dipendenti e ai loro figli minori i quali, in ipotesi di sospensione dell’attività scolastica in presenza o in casi di quarantena delle classi, hanno il diritto di essere seguiti nella didattica a distanza. Il congedo parentale prevede un’indennità al 50% della retribuzione per i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 14 anni in didattica a distanza, in quarantena o malati di Covid. Lo stesso congedo parentale è previsto anche per i genitori con figli tra i 14 e i 16 anni in didattica a distanza, ma senza indennità né contributi figurativi, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

I 290 milioni di euro del decreto legge approvato dal CdM non vanno a finanziare solo il congedo parentale Covid, ma anche il bonus baby sitter per i figli minori di 14 anni. Il bonus baby sitter è riservato ai genitori lavoratori autonomi, partite IVA e anche a infermierimedici e forze dell’ordine con i figli minori di 14 a casa per chiusura delle scuole. Entrambe le misure, congedo parentale e bonus baby sitter, si applicano fino al 30 giugno 2021.

Giulia Di Maio

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