Coronavirus, “Nuovo lockdown in arrivo? Non è da escludere”

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Di Redazione Metropolitan

Nuovo Lockdown in Italia in arrivo? La paura e la parola degli esperti. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, senza mezzi termini, avvisa che un nuovo lockdown non è del tutto da escludere“Il rischio di nuove chiusure nelle zone dove ci sono e dove si svilupperanno focolai c’è, perché il rischio zero purtroppo non esiste. Gli italiani in questi mesi sono stati straordinari, hanno avuto comportamenti molto corretti: dobbiamo continuare su questa strada. Se dovessimo renderci conto che c’è bisogno di interventi ancora più duri in alcune aree lo faremo senza tentennamenti. Le scuole sono un punto fondamentale, ora dobbiamo riaprirle in piena sicurezza“, ha detto il ministro.

La paura degli esperti per un nuovo lockdown in Italia

“Tornare indietro sarebbe una catastrofe, ma è bene sapere che se i contagi continueranno a salire i lockdown locali saranno inevitabili“. Lo sottolinea il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. “Noi monitoriamo la situazione e guardiamo i dati – aggiunge – Ci piacerebbe molto far tornare la situazione alla normalità. Ma adesso c’è grande preoccupazione”. “Abbiamo una graduale ascesa dei numeri, ma soprattutto abbiamo anche persone giovani che stanno entrando nelle terapie intensive – sottolinea Miozzo- Nessuno è invulnerabile. Ricordiamoci che questa è una malattia maledetta. Quando colpisce può fare male”. In molte regioni le discoteche sono apertesu disposizione delle autorità locali – spiega – Nell’ambito del Cts abbiamo sempre avvisato che le discoteche riaperte sarebbero state un pericolo. Quando ci hanno chiesto di concedere spazi di divertimento musicale, abbiamo posto come condizione che ci fossero controlli severi. Però dubito sinceramente che si vada a ballare stando a distanza di due metri”.

Quanto all’autunno, Speranza la vede così: “Quest’anno il vaccino anti-influenzale sarà ancora più importante, perché i sintomi sono quelli del COVID-19 e dobbiamo fare una campagna ancora più forte per l’immunizzazione. Abbiamo imparato a conoscere” meglio il COVID-19, ma il virus ancora circola, per cui non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. A preoccupare è il fatto che, se pure in Europa e in Italia va meglio, e la curva si è piegata, a livello mondiale non è mai stata così alta. E le connessioni fra i Paesi sono tantissimi.

A lanciare l’ennesimo monito ci pensa Walter Ricciardiprofessore di Igiene all’università Cattolica e consigliere di Speranza“Siamo fra i pochi Paesi al mondo con circolazione ridotta, spiega, ma siamo circondati da aree in crescita. Dobbiamo stare attenti. Non ci vuole molto a tornare a mille contagi al giorno come in Catalogna”. A fargli eco il prof. Galli“La mia impressione è che, al netto dei casi dall’estero, il virus continui a circolare in Italia in modo significativo, anche se sottotraccia“.