Della 60enne invalida Rosa Maria Luisa Bechere, si erano perse le tracce circa 45 giorni fa. La donna era sparita dalla sua abitazione di Via Petta a Olbia, nel rione San Nicola.

Svolta nel caso. Secondo gli inquirenti, la donna sarebbe stata uccisa e fatta sparire da una coppia, con il fine di rubarle le carte Bancoposta e Postepay, usate per accreditare il reddito di cittadinanza.

La ricostruzione dei fatti

La carta di identità della 60enne uccisa ad Olbia -Photo Credits :lanuovasardegna.it
La carta di identità della 60enne uccisa ad Olbia -Photo Credits :lanuovasardegna.it

Secondo la ricostruzione dei fatti, la coppia avrebbe prima provocato il ricovero in ospedale della donna, somministrandole diversi farmaci. Questi ultime le avrebbero limitato le capacità cognitive. Inoltre i due avrebbero anche sottratto i risparmi custoditi nella casa della donna.

Rosa Maria Luisa Bechere viveva nello stesso condominio dei suoi presunti assassini. Nello stesso condominio, a marzo 2022 era stato ucciso Tony Cozzolino, bruciato vivo, per il quale era stato arrestato il compagno di Rosa, napoletano di 48 anni, detenuto nel carcere di Bancali a Sassari.

Olbia: la coppia indagata per l’omicidio

Le due persone sospettate sono state iscritte nel registro degli indagati, dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

Avrebbero ucciso Rosa Bechere per appropriarsi delle carte postali necessarie per l’accredito del reddito di cittadinanza e di un ulteriore accredito di un rimborso Inps da 10mila euro. Diverse abitazioni intestate alla coppia sono state perquisite. Le ricerche della donna sono state avviate dai carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, coordinati dalla Procura. Nei due appartamenti riconducibili alla coppia, ci sarà oggi un sopralluogo.

Mariapaola Trombetta

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